NASpI: decurtazione del 25% senza corsi obbligatori

NASpI: decurtazione del 25% senza corsi obbligatori

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Il nuovo sistema NASpI, introdotto con il decreto ministeriale 174/2024, rappresenta una vera e propria rivoluzione nell’erogazione dell’indennità di disoccupazione, soprattutto per il personale scolastico precario come docenti e ATA a tempo determinato. Dal 2024 vengono infatti rafforzati la digitalizzazione, la tracciabilità delle posizioni e gli obblighi formativi: ogni beneficiario è tenuto a iscriversi sulla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), strumento chiave per tutte le comunicazioni ufficiali, la sottoscrizione digitale del Patto di Servizio Personalizzato e la partecipazione attiva ai percorsi di formazione e politica attiva del lavoro. Le nuove regole non si limitano solo alla procedura di iscrizione, ma impongono un coinvolgimento costante: convocazioni, offerte di lavoro, proposte di corsi e tirocini saranno gestite in digitale, con controllo delle presenze e delle azioni svolte. Tutte queste innovazioni mirano a rendere la NASpI un diritto collegato ad un comportamento responsabile e continuativo, superando la visione passiva del sostegno e orientando il lavoratore – in particolare quello della scuola – verso il reinserimento e la riqualificazione professionale, secondo gli indirizzi delle politiche attive definite dal D.Lgs. 150/2015.

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Uno degli elementi centrali è rappresentato dall’obbligo di formazione: la partecipazione a corsi di aggiornamento, percorsi di politica attiva o tirocini diventa assolutamente vincolante per tutti i percettori NASpI precari della scuola. A gestire questi passaggi sono i Centri per l’Impiego, che attraverso la piattaforma SIISL programmano convocazioni, raccolgono presenze e richiedono il rispetto rigoroso del Patto di Servizio Personalizzato. Le sanzioni sono immediate e severe: alla prima assenza ingiustificata da un corso obbligatorio, scatta la decurtazione del 25% della mensilità in pagamento. Alla seconda assenza si perde l’intera mensilità, mentre la terza determina la decadenza totale dal diritto alla NASpI. Un sistema sanzionatorio progressivo, quindi, studiato per responsabilizzare i beneficiari e disincentivare qualsiasi forma di disimpegno. Questa stessa rigida impostazione viene applicata uniformemente in tutta Italia, come chiarito dalla nota informativa della Regione Lombardia, che ribadisce la necessità di controllare frequentemente la piattaforma, rispondere tempestivamente alle comunicazioni, conservare le ricevute di presenza e documentare per iscritto eventuali impedimenti giustificati, così da evitare decurtazioni e decadenze.

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In conclusione, la gestione 2024 della NASpI richiede al personale scolastico precario un approccio del tutto nuovo, all’insegna della proattività digitale e della formazione continua. Gli effetti del decreto 174/2024 e dell’obbligo di iscrizione su SIISL impongono la massima attenzione ad ogni comunicazione ricevuta, all’adesione tempestiva ai corsi e ad un aggiornamento regolare del proprio profilo professionale sulla piattaforma. Basta una singola dimenticanza o assenza ingiustificata per incorrere subito nella sanzione del taglio del 25% della mensilità, con il rischio di perdere l’intero diritto se la situazione si ripete. Tale scenario trasforma la conoscenza delle regole, la puntualità e la responsabilità individuale nelle prime linee di difesa contro errori sanzionabili. Il personale scolastico è quindi invitato ad affrontare questa nuova realtà con spirito attivo, vedendo nell’obbligo formativo non solo una condizione necessaria per mantenere il sostegno, ma anche come una concreta opportunità di crescita e reinserimento lavorativo, in un contesto digitale sempre più esigente e trasparente.
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