
Riconferma docenti sostegno e scelta 150 sedi: guida 2025/26
La circolare ministeriale sulle supplenze, attesa per luglio 2025, introdurrà regole aggiornate e precise per la gestione delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche. Il documento guiderà sia i docenti interessati alla riconferma nella stessa sede, con particolare attenzione per i docenti di sostegno, sia tutti coloro che compileranno la preferenza delle 150 sedi. Il nuovo sistema privilegia trasparenza e rapidità tramite una piattaforma telematica, individuando criteri di priorità nell’assegnazione come la riconferma in sede per il sostegno, la posizione in graduatoria e le eventuali tutele speciali previste dalla normativa. In questo contesto, ai docenti viene richiesto di organizzare tempestivamente i documenti, rispettare le scadenze e indagare attentamente le caratteristiche logistiche e organizzative delle scuole provinciali elencate: la scelta ragionata delle 150 preferenze può fare la differenza per l’ottenimento di una supplenza stabile e soddisfacente, riducendo margini di incertezza professionale e garantendo il corretto funzionamento del sistema istruzione nel nuovo anno.
La riconferma nella stessa sede rappresenta una possibilità strategica e una tutela sia per il docente che per l’alunno con disabilità. La normativa prevede che il docente di sostegno possa chiedere riconferma, dando priorità alla continuità educativa, qualora siano disponibili posti e non sussistano diritti di precedenza da parte di altri. La richiesta va formalizzata telematicamente, indicando come prima opzione la sede di riconferma. Tale prassi contribuisce a consolidare le relazioni tra docente, studenti e famiglie, permettendo una crescita efficace del progetto inclusivo. Il mantenimento dello stesso insegnante, infatti, non solo rafforza la didattica ma valorizza l’esperienza maturata lo scorso anno, riducendo il rischio di turnover e migliorando la qualità educativa. Occorre ricordare che la tempestività e la precisione nella compilazione della domanda sono componenti imprescindibili, così come la conoscenza delle strategie e dei criteri addotti dalla circolare stessa: ogni passaggio contribuisce in modo sostanziale alla costruzione di una cornice stabile e serena per tutte le parti coinvolte nell’inclusione scolastica.
Nel processo di assegnazione delle supplenze, la procedura per la scelta delle sedi gioca un ruolo centrale. Ogni docente può indicare fino a 150 istituzioni scolastiche, valutando criteri come vicinanza, organizzazione interna, tipologia di utenza e disponibilità di servizi. L’ordine delle preferenze è strategico: posizionare le sedi più desiderate all’inizio può aumentare le probabilità di ottenere l’incarico ideale. È raccomandato studiare i trend degli anni precedenti per identificare scuole con un alto tasso di incarichi vacanti oppure specializzate nel proprio settore d’insegnamento. Durante le fasi operative – dalla pubblicazione della circolare, alla raccolta delle domande, fino all’assegnazione automatica e pubblicazione dei risultati – resta fondamentale seguire le istruzioni delle autorità scolastiche, allegare la documentazione richiesta e monitorare costantemente i portali ufficiali per evitare errori procedurali. Per chi avesse dubbi, consultare sindacati e sportelli di consulenza può essere determinante. In sintesi, una compilazione attenta, consapevole e informata delle preferenze, insieme alla conoscenza dei propri diritti di riconferma, rappresenta il miglior strumento per affrontare con successo il nuovo anno scolastico.