Storico successo del Politecnico di Milano nei ranking mondiali

Storico successo del Politecnico di Milano nei ranking mondiali

Il 2026 segna una svolta storica per l’intero panorama universitario italiano grazie al Politecnico di Milano, che per la prima volta si posiziona tra le prime 100 università al mondo nei QS World University Rankings. Questo risultato straordinario, concretizzatosi con il 98° posto, rappresenta un salto di qualità senza precedenti per il nostro Paese, proiettando Milano e l’Italia intera sotto una nuova luce nel contesto accademico internazionale. Dietro questa conquista non vi sono solo numeri e classifiche, ma il riconoscimento di una lunga strategia di innovazione, internazionalizzazione e partnership con il mondo delle imprese. Il QS Ranking, tra i più autorevoli riferimenti nel settore, valuta oltre 1.500 università attraverso una serie di indicatori articolati che includono reputazione accademica, rapporto docenti/studenti, collaborazioni industriali, esiti occupazionali e impatto internazionale: criteri che premiano la capacità dei migliori atenei di formare talenti competitivi e promuovere una ricerca di eccellenza.

L’ascesa del Politecnico di Milano nella classifica si deve a molteplici fattori chiave. In primo luogo l’ateneo ha migliorato sensibilmente la propria reputazione presso i datori di lavoro internazionali, salendo di dieci posizioni in questa specifica categoria, segno di un apprezzamento crescente da parte delle aziende per la preparazione dei laureati. Parallelamente si registra un poderoso balzo negli esiti occupazionali: i laureati trovano lavoro più rapidamente in Italia e all’estero, grazie a programmi di stage avanzati, collaborazioni industriali e percorsi formativi pratici orientati all’innovazione e alla multidisciplinarietà. Tutto ciò rende il Politecnico milanese un riferimento autorevole e un modello imitabile nel sistema accademico nazionale e europeo, accrescendo il valore del "Made in Italy" anche nel settore educativo-tecnico. Il risultato stimola competitività e riflessione nelle altre università italiane, offrendo opportunità di networking, attrazione di fondi e talenti e ampliamento delle collaborazioni internazionali.

Guardando alle sfide future, il conseguimento del 98° posto mondiale solleva importanti aspettative e responsabilità. Il Politecnico e l’intero sistema universitario italiano dovranno ora consolidare e rafforzare standard elevati puntando su investimenti continui in ricerca, infrastrutture e capitale umano. Sarà essenziale attrarre e trattenere docente di livello internazionale, potenziare la rete di collaborazioni con il mondo delle imprese e della ricerca, e mantenere un forte orientamento alla sostenibilità e all’inclusione. Come sottolinea la rettrice Donatella Sciuto, questo successo va oltre la dimensione istituzionale: rappresenta un patrimonio condiviso, un esempio di governance efficace e una risorsa strategica per l’immagine, la competitività e lo sviluppo del Paese. Il Politecnico di Milano si afferma così come ambasciatore accademico italiano, capace di aprire nuove prospettive e rafforzare la posizione dell’Italia tra i principali protagonisti dell’educazione e dell’innovazione globali.

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