
Tesla in crisi: fuga di cervelli e nuovi scenari
La crisi che sta attraversando Tesla si manifesta principalmente attraverso un'emorragia di dirigenti e talenti chiave, con circa un terzo del management che ha lasciato l'azienda tra il 2023 e il 2025. Figure centrali nelle aree della guida autonoma, robotica umanoide e batterie, settori strategici per il futuro della mobilità elettrica, hanno abbandonato l'azienda a causa di attriti con la direzione, pressioni e obiettivi percepiti come irraggiungibili, oltre a una mancanza di incentivi di lungo periodo. Questo fenomeno sta compromettendo la capacità di Tesla di innovare e tenere il passo con una concorrenza globale sempre più agguerrita, composta da player tradizionali e produttori emergenti, in particolare cinesi e asiatici, che stanno guadagnando rapidamente quote di mercato. Il clima di incertezza interna è ulteriormente aggravato da una comunicazione percepita come poco trasparente e da continue riorganizzazioni ai vertici.
La situazione finanziaria e produttiva di Tesla nel 2024 è caratterizzata da un sensibile calo delle vendite, che si riflette in licenziamenti di massa: oltre 30.000 posti di lavoro sono stati tagliati tra operai, tecnici e ingegneri, con forti ripercussioni sugli hub produttivi americani, specialmente nello stato di New York. Questi eventi, oltre a indebolire l'immagine dell'azienda presso investitori e media, stanno minando anche la fiducia dei fornitori, delle startup innovative e del settore della formazione legato alla filiera Tesla, mentre la concorrenza accelera sul fronte delle tecnologie per batterie e intelligenza artificiale. Le fuoriuscite dirigenziali hanno quindi un impatto diretto sia sulle prospettive tecnologiche (rallentando progetti sulla robotica Optimus e le batterie di nuova generazione) sia sull'indotto occupazionale americano, dove si teme un'ulteriore desertificazione industriale.
Elon Musk ha risposto pubblicamente alla crisi sottolineando una "fase di evoluzione aziendale", promuovendo nuove partnership in ambito high-tech e rafforzando le strategie su welfare, formazione e innovazione. Tuttavia, secondo gli analisti, per superare realmente la crisi, Tesla dovrà ricostruire la fiducia interna, accelerare la ricerca in ambiti strategici e ridefinire l'offerta di prodotto in modo più competitivo. È necessario puntare sulla diversificazione delle alleanze e adottare nuove pratiche gestionali per attrarre e trattenere talenti, affrontando così al meglio la tempesta in atto nel 2025. In conclusione, solo una profonda revisione dell'organizzazione e della mission aziendale potrà garantire la ripresa e permettere a Tesla di recuperare il suo ruolo da protagonista nell'industria automobilistica globale.