Microsoft introduce importanti modifiche su Windows 10 e 11 in Europa: più libertà agli utenti e conformità al Digital Markets Act (DMA)

Microsoft introduce importanti modifiche su Windows 10 e 11 in Europa: più libertà agli utenti e conformità al Digital Markets Act (DMA)

Il 2025 segna una svolta fondamentale per gli utenti Windows in Europa: Microsoft, in risposta al Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea, ha introdotto profonde modifiche su Windows 10 e 11. Il DMA impone alle grandi piattaforme digitali – i cosiddetti "gatekeeper" – l'obbligo di offrire maggiore libertà di scelta agli utenti e di evitare pratiche anti-concorrenziali. Per allinearsi a queste disposizioni, Microsoft consente ora la disinstallazione completa di Edge, il browser nativo finora imposto sugli utenti, e la possibilità di rimuovere Bing come motore di ricerca predefinito nelle ricerche di Windows. Queste novità risolvono richieste storiche degli utenti e degli sviluppatori europei, stanchi di dover sottostare a restrizioni sull'uso delle applicazioni di navigazione web e sulle impostazioni di sistema, rafforzando il controllo e la trasparenza nel processo di selezione del browser predefinito.

L'aggiornamento Windows introduce anche un sistema di gestione delle notifiche meno invasivo: gli utenti non riceveranno più frequenti prompt che suggeriscono il ritorno a Microsoft Edge come browser predefinito, una pratica spesso criticata perché percepita come un ostacolo alla libertà di scelta. Il processo per cambiare browser predefinito, in particolare su Windows 11, diventa più semplice e diretto: un solo click basta adesso per modificare le preferenze, senza dover impostare manualmente associando decine di estensioni file e protocolli diversi. Per i consumatori meno esperti, questa novità riduce la confusione e il rischio di rimanere "imprigionati" in decisioni non intenzionali, mentre le app di terze parti possono proporre in modo trasparente il cambio di browser senza essere penalizzate dal sistema operativo. Lato privacy, la possibilità di rimuovere Bing diminuisce la quantità di dati trasmessi a servizi centralizzati, in linea con le tutele del GDPR e con la crescente attenzione europea verso la protezione dei dati personali.

Queste modifiche non solo rafforzano la posizione dell'Unione Europea come protagonista nella regolamentazione digitale, ma creano un precedente che potrebbe essere esteso in futuro anche ad altri mercati globali. Per Microsoft, si tratta di un banco di prova che mette in luce la necessità di adattarsi a un mercato sempre più esigente in tema di concorrenza, trasparenza e tutela dei diritti digitali. Gli utenti finali beneficeranno subito di un ambiente più leggero, personalizzabile e rispettoso della privacy; allo stesso tempo, la concorrenza potrà proporre offerte più competitive, accelerando l'innovazione. Il settore delle big tech si adegua: anche Apple e Google stanno implementando aggiornamenti per offrire maggiore libertà di scelta e facilitare la rimozione di app preinstallate. In sintesi, le novità Microsoft imposte dal DMA rappresentano una vittoria per il pluralismo digitale e pongono le basi per un ecosistema informatico europeo più equo, aperto e incentrato sull'utente.

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