
Festival ReNudo 2025: Milano al centro della cultura underground con giovani talenti e la mostra "Si giocava a fare Woodstock"
Il Festival ReNudo 2025 rappresenta un’importante rinascita della scena culturale milanese, ponendo Milano al centro del panorama dell’underground italiano. Dal 5 all’8 giugno, la Fabbrica del Vapore sarà il palcoscenico di questa seconda attesissima edizione, che nasce come laboratorio di innovazione e simbolo della vitalità artistica della città. Dopo il successo del 2024, il Festival si espande: 52 eventi e 103 giovani artisti under 30, selezionati per dare voce a una generazione in cerca di cambiamento. La manifestazione si contraddistingue per la gratuità dell’accesso, apertura a ogni fascia d’età e una programmazione che unisce arte contemporanea, musica, teatro, laboratori, workshop, incontri e proiezioni. Grande attenzione viene dedicata al tema "Change Engagement", vero fil rouge dell’edizione 2025, che invita a ripensare il ruolo attivo dei giovani e delle pratiche artistiche nella costruzione di nuove forme di partecipazione civica e culturale, con particolare attenzione all’inclusione e alla sostenibilità. La Fabbrica del Vapore si conferma il cuore pulsante della città, crocevia di idee e sperimentazioni dove il passato industriale si fonde col dinamismo delle nuove generazioni, consacrando il Festival come uno degli appuntamenti culturali di punta di Milano.
Protagonisti assoluti di questa edizione sono i giovani: ben 103 artisti under 30 saranno presenti con le loro opere, performance e proposte innovative, in netta crescita rispetto alla prima edizione e in contrasto con la predominanza dei nomi consolidati in molti festival tradizionali. Questi giovani rappresentano la nuova linfa creativa della città e incarnano appieno lo spirito di "Change Engagement", dando vita a linguaggi nuovi e partecipativi che rinnovano il rapporto tra arte e società. La loro presenza testimonia la volontà del Festival di porsi come piattaforma di lancio per i talenti emergenti, offrendo non solo visibilità ma anche reali occasioni di crescita professionale e networking. Tra gli eventi di maggior rilievo, spicca la mostra fotografica di Fabio Maria Minotti “Si giocava a fare Woodstock”, con 80 foto inedite che ricostruiscono il mito di Woodstock e il dialogo tra generazioni, proponendo un percorso immersivo e interdisciplinare che intreccia passato e presente e contribuisce a rafforzare il dialogo tra pubblico, artisti e critica contemporanea. Il programma, ampliato per coprire ogni forma d’espressione artistica, si propone di abbattere le barriere culturali ed economiche, confermando la centralità di Milano nel contesto nazionale.
L’impatto del Festival ReNudo 2025 sulla scena culturale locale è significativo: non solo per l’imponente numero di eventi e presenze attese, ma soprattutto per la sua capacità di costruire reti e partnership con scuole, associazioni, imprese culturali e università, rafforzando il legame tra la manifestazione e il tessuto sociale cittadino. Il direttore Luca Pollini sottolinea l’importanza dell’accessibilità, dell’engagement e del confronto critico come valori fondanti della proposta culturale. In conclusione, il Festival ReNudo si propone come esempio virtuoso di engagement, inclusione e gestione culturale partecipata, diventando così uno degli appuntamenti imperdibili della Milano contemporanea e una tappa fondamentale per tutti gli appassionati di creatività, partecipazione civica e cultura alternativa. L’appuntamento, dal 5 all’8 giugno alla Fabbrica del Vapore, è gratuito e aperto a tutta la città, sancendo ancora una volta Milano capitale della cultura underground italiana.