Assegnazioni Provvisorie Docenti 2025/2026: Tutte le Novità sul CCNI e le Nuove Regole della Mobilità Annuale

Assegnazioni Provvisorie Docenti 2025/2026: Tutte le Novità sul CCNI e le Nuove Regole della Mobilità Annuale

1. Il Nuovo Quadro Normativo e le Principali Novità nel CCNI 2025/2028

Con la firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025/2028, il sistema delle assegnazioni provvisorie e della mobilità annuale per i docenti italiani vive una profonda trasformazione. Il rinnovo del CCNI mira a creare un contesto più equo e flessibile, rispondendo sia ai bisogni delle scuole sia alle necessità familiari e personali degli insegnanti. Tra le principali novità spiccano le nuove deroghe al vincolo triennale, un aggiornamento e rimodulazione dei punteggi familiari – con particolare attenzione a chi assiste familiari con disabilità e a chi vive situazioni di mono-genitorialità – e un perfezionamento delle tempistiche e delle scadenze per l’invio delle domande. Il CCNI stabilisce, infatti, che la finestra per la presentazione delle istanze sarà compresa tra la fine di giugno e i primi di luglio 2025, con successive fasi di valutazione e pubblicazione degli esiti entro l’estate. La procedura di presentazione sarà completamente digitalizzata tramite la piattaforma POLIS – Istanze Online, facilitando gli utenti con nuovi strumenti di compilazione e monitoraggio. Queste riforme intendono equilibrare le esigenze di efficienza amministrativa con quelle di tutela del personale scolastico, promuovendo una maggiore inclusività e semplificando la gestione delle emergenze familiari e sanitarie nel contesto lavorativo.

2. Deroghe al Vincolo Triennale e Modifiche ai Punteggi Familiari

Uno degli snodi centrali della nuova disciplina riguarda le deroghe al vincolo triennale, importante limite che, finora, obbligava i docenti appena immessi in ruolo a rimanere per almeno tre anni nella stessa sede o provincia, restringendo le opzioni di mobilità annuale. Il CCNI introduce eccezioni fondamentali: potranno richiedere l’assegnazione provvisoria non solo i docenti con gravi esigenze sanitarie documentate, ma anche chi assiste familiari disabili con severità riconosciuta (ai sensi della Legge 104/1992), oppure chi versa in situazioni di mono-genitorialità o di affidamento esclusivo di figli minori. Queste deroghe vanno documentate accuratamente con certificati medici, atti di affidamento o altre attestazioni richieste. Parallelamente, viene modificato il sistema dei punteggi familiari: chi assiste coniuge o parenti entro il secondo grado con handicap ottiene un incremento della valutazione; si valorizzano anche famiglie numerose, casi di mono-genitorialità e affidamenti esclusivi. Questo nuovo impianto punta a riflettere la varietà e la complessità delle realtà familiari, assicurando che i reali bisogni siano rappresentati con più chiarezza e giustizia nelle graduatorie delle assegnazioni. In sostanza, si promuove una mobilità annuale docente che sia effettivamente a misura di persona, bilanciando equità, rapidità e trasparenza procedurale.

3. Istruzioni, Procedura e Implicazioni Organizzative per i Docenti

La domanda di assegnazione continua a essere presentata esclusivamente online, utilizzando le credenziali SPID o CIE sulla piattaforma POLIS. Gli insegnanti dovranno selezionare la provincia o il comune d’interesse, allegare tutta la documentazione comprovante la propria situazione (sanitaria, familiare, ecc.), inserire le preferenze per le scuole e inoltrare telematicamente la richiesta. Particolare attenzione va posta alla completezza e veridicità dei documenti, che dovranno essere aggiornati ed emessi secondo le prescrizioni ministeriali. Le domande saranno esaminate dagli Uffici Scolastici Provinciali e, entro l’estate, i risultati verranno pubblicati, consentendo agli insegnanti di organizzare al meglio il proprio anno scolastico e personale. Queste novità offrono al personale docente maggior tutela nei casi di difficoltà personali, facilitando il ricongiungimento familiare e il sostegno a categorie fragili, ma richiedono anche una maggiore consapevolezza delle nuove procedure telematiche e dei relativi tempi. Fondamentale sarà seguire attentamente le comunicazioni ufficiali e sindacali, rispettare le scadenze e conservare la documentazione inviata, così da poter intervenire tempestivamente in caso di richieste di rettifica o di integrazione da parte dell’amministrazione. La scuola si avvia così a una mobilità annuale più trasparente, equa e digitalizzata, sostenendo la professione docente nel suo valore sociale e umano.

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