Nomine CNR 2025: L'appello di Cattaneo e Parisi al MUR per Scongiurare la Paralisi dell’Ente

Nomine CNR 2025: L'appello di Cattaneo e Parisi al MUR per Scongiurare la Paralisi dell’Ente

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il principale ente pubblico di ricerca italiano, si trova in una fase di stallo istituzionale senza precedenti a seguito della scadenza del mandato del presidente e dell’assenza contemporanea del vicepresidente. Questa vacatio amministrativa suscita vive preoccupazioni nella comunità scientifica, soprattutto perché rischia di paralizzare la ricerca nazionale e la gestione di importanti progetti, sia a livello europeo che internazionale. Appelli e dichiarazioni, in particolare la nota congiunta degli accademici Elena Cattaneo e Giorgio Parisi, sottolineano come l’assenza dei vertici comprometta la capacità decisionale strategica dell’ente, ponendo in pericolo la reputazione, finanziamenti e la partecipazione a reti collaborative. L’appello al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) insiste sull’urgenza di procedere rapidamente alle nomine per evitare il commissariamento, una soluzione che in molti ritengono rischiosa e penalizzante per l’autonomia e l’operatività stessa dell’ente.

Il commissariamento, difatti, viene visto dalla comunità scientifica, dai direttori degli istituti del CNR e dai principali esponenti accademici come una misura eccezionale con impatti negativi sulla progettualità e sulle relazioni internazionali. I rischi principali che emergono sono il rallentamento o blocco di progetti già in corso, in particolare quelli sostenuti da fondi PNRR ed europei, la perdita di credibilità all’estero e la contrazione nella capacità di attrarre nuovi finanziamenti. La richiesta condivisa dai vari attori coinvolti è quella di una nomina trasparente, tempestiva e basata sul merito, lasciando da parte ogni logica partitica e favorendo un maggiore coinvolgimento della comunità scientifica nei processi decisionali. In particolare, viene suggerito di formalizzare tempi certi per il rinnovo dei vertici e potenziare gli strumenti di monitoraggio e trasparenza nelle procedure di selezione.

La crisi che il CNR sta affrontando non è solo una questione tecnica ma un banco di prova per l’intero sistema della ricerca in Italia. L’efficacia con cui il Ministero affronterà questa emergenza influenzerà anche la percezione del ruolo della scienza nel tessuto socio-economico del Paese. L’appello di Cattaneo e Parisi mette dunque in evidenza la necessità di una governance autorevole, indipendente e pronta a rispondere alle sfide della contemporaneità, dalla capacità di innovare fino alla partecipazione a programmi internazionali. La soluzione della crisi passa per strategie che coniugano responsabilità, merito e trasparenza, ponendo così le basi per una stagione nuova della ricerca pubblica italiana, capace di affrontare con autonomia e rapidità i bisogni del presente e le sfide future.

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