Liguria al vertice dell’occupazione: dati record e nuove sfide per il futuro del lavoro

Liguria al vertice dell’occupazione: dati record e nuove sfide per il futuro del lavoro

La Liguria si afferma come una delle regioni italiane più dinamiche dal punto di vista occupazionale, un risultato celebrato e discusso nel corso del Festival del Lavoro Genova 2025. Negli ultimi anni, in particolare tra il 2019 e il 2024, la regione ha visto crescere significativamente il numero degli occupati nella fascia d'età 15-64 anni, con un incremento del 5,2% pari a circa 30 mila unità lavorative. La resilienza del tessuto imprenditoriale locale, il ruolo determinante dei consulenti del lavoro e la capacità di costruire sinergie efficaci tra istituzioni pubbliche e private hanno consentito di affrontare con successo le difficoltà dovute prima alla crisi pandemica e, poi, alle sfide della ripresa economica. Numeri e strategie sono stati presentati al Festival come esempio virtuoso di risposta territoriale alla complessità del mercato del lavoro, grazie anche ad approcci innovativi in politica del welfare e investimenti in settori tradizionali e emergenti.

La crescita occupazionale coinvolge in modo particolarmente significativo i giovani liguri. Nella fascia d’età 15-34 anni si registra infatti un aumento del 12,9%, segnale di un cambiamento radicale rispetto al trend negativo degli anni precedenti. Questo progresso è il frutto di una crescente attenzione alla formazione accademica e professionale, della collaborazione tra università, ITS e industrie, e delle opportunità offerte da start-up e settore turistico. Le strategie regionali puntano a rafforzare i servizi di orientamento, sostenere l’autoimpiego, incentivare tirocini e apprendistati, così da consolidare le basi di un futuro lavorativo stabile per i giovani residenti. Al contempo, la forte presenza di lavoratori over 50, che sfiora il 45,4% degli occupati, spinge le istituzioni a investire in programmi di formazione continua, mentoring intergenerazionale, part-time e contratti flessibili. Queste misure favoriscono la trasmissione di competenze e garantiscono la sostenibilità dei sistemi previdenziali, trasformando l’invecchiamento attivo in una risorsa anziché in un limite per il mercato del lavoro regionale.

Nonostante i dati incoraggianti, la Liguria si trova di fronte a sfide demografiche significative, come la prevista contrazione della popolazione attiva entro il 2040, con una potenziale perdita di oltre 106 mila persone in età lavorativa. Le politiche regionali si stanno orientando verso la valorizzazione delle aree interne, l’innovazione del welfare, l’attrazione di nuovi residenti e il rientro dei giovani talenti emigrati. Nel contempo, la diversificazione del tessuto produttivo verso settori innovativi e sostenibili – dalla blue economy alle energie rinnovabili – arricchisce ulteriormente lo scenario occupazionale ligure. L’offerta formativa personalizzata, il coinvolgimento delle imprese nei percorsi duali e la digitalizzazione dei servizi per l’impiego permettono di mantenere alta la competitività della regione, presentando la Liguria come modello positivo per il resto dell’Italia. Il Festival del Lavoro Genova 2025 conferma così la Liguria come laboratorio di sperimentazione, improntato su pragmatismo, apertura e capacità di affrontare il futuro con strumenti solidi per la coesione e la crescita sociale.

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