Concorso DSGA 2025: Anquap Denuncia Irregolarità Nelle Prove Orali. Quesiti Fuori Programma in Puglia, Lombardia e Piemonte

Concorso DSGA 2025: Anquap Denuncia Irregolarità Nelle Prove Orali. Quesiti Fuori Programma in Puglia, Lombardia e Piemonte

Il concorso per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) del 2025 ha assunto una rilevante importanza nel panorama scolastico italiano, attirando migliaia di candidati desiderosi di occupare un ruolo strategico nell’organizzazione educativa della scuola pubblica. Il DSGA gestisce aspetti amministrativi, contabili e logistici, risultando essenziale per il coordinamento del personale e delle risorse. La procedura concorsuale, articolata in prove scritte e orali secondo il bando ministeriale, intende garantire valutazioni oggettive, trasparenti e aderenti ai requisiti della posizione. Tuttavia, l’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (Anquap) ha denunciato gravi irregolarità durante le prove orali, poiché diversi quesiti sottoposti ai candidati in regioni come Puglia, Lombardia e Piemonte sarebbero risultati estranei all’allegato B del bando, introducendo elementi di arbitrarietà valutativa nelle commissioni e minando così la trasparenza e la correttezza della selezione.

Le segnalazioni raccolte dall’Anquap hanno messo in luce domande fuori programma, approfondimenti tecnici non richiesti e quesiti generici non pertinenti con il profilo professionale richiesto. Tali anomalie sono state riscontrate in modo sistematico in alcune aree, generando preoccupazione tra i candidati e rischiando di violare il principio di parità di trattamento. L’associazione ha quindi inoltrato formali richieste al Ministero dell’Istruzione, sollecitando verifiche sulle modalità di svolgimento delle prove, la ricognizione delle domande somministrate, e l’adozione di misure correttive verso le commissioni responsabili. Inoltre, sono state proposte soluzioni concrete come la pubblicazione dei quesiti, la registrazione delle prove orali e la presenza di osservatori esterni per aumentare la trasparenza e tutelare i partecipanti. Il Ministero si trova ora nella posizione di dover garantire una risposta rapida ed efficace, eventualmente predisponendo controlli, ispezioni o anche la ripetizione delle prove nel caso siano accertate vere irregolarità.

Le conseguenze di queste irregolarità sul concorso DSGA 2025 sono significative sia dal punto di vista individuale dei candidati sia dell'intero sistema dei concorsi pubblici italiani. Il clima generato dalle segnalazioni è di sfiducia e incertezza, con numerosi candidati pronti ad azioni di ricorso collettivo. Precedenti simili in altri concorsi scolastici hanno mostrato come la mancata uniformità delle procedure possa portare ad annullamenti delle prove e lunghi contenziosi. Dal punto di vista giuridico, le normative italiane sottolineano il principio dell’inerenza delle domande ai programmi di concorso, ponendo la trasparenza e il rispetto delle regole al centro delle procedure. Rafforzare la formazione delle commissioni, migliorare i controlli ex ante ed ex post, e favorire la pubblicità delle prove sono considerati interventi prioritari da molte associazioni di categoria. Il dibattito aperto su questo caso impone una riflessione seria sul futuro delle selezioni pubbliche: investire nella trasparenza e nell’equità, affinché venga salvaguardato il principio di meritocrazia e restituita fiducia nelle istituzioni scolastiche e nelle procedure di reclutamento.

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