
Stretta sui visti nel Regno Unito: Crollo della migrazione netta e impatto sul settore dell'istruzione
Nel 2024 il Regno Unito ha registrato un drastico calo della migrazione netta, che è scesa da 860.000 persone nel 2023 a 431.000, il valore più basso dal 2021. Questo calo è dovuto principalmente a nuove politiche di restrizione sui visti per studenti internazionali, in particolare al divieto di concedere visti ai familiari di studenti post-laurea. Questa misura è stata introdotta con l'obiettivo dichiarato di controllare i flussi migratori, preservare l'integrità del sistema educativo e ridurre la pressione sui servizi pubblici e sul mercato del lavoro. Tuttavia, questa stretta ha avuto ripercussioni significative tanto a livello sociale quanto economico, specie nel settore dell'istruzione superiore.
Il cambiamento delle regole ha portato a un calo dell'86% dei visti concessi ai familiari degli studenti internazionali, con un ribasso da 121.000 a soli 17.000 casi approvati. Questo ha comportato non solo la frammentazione delle famiglie e un aumento dell'incertezza per chi sceglieva il Regno Unito come meta accademica, ma anche un deciso arretramento dell'attrattività del paese nel confronto con altri Stati come Canada, Australia e Stati Uniti. Molte università britanniche, che in buona parte basano la propria sostenibilità finanziaria sulle rette pagate dagli studenti internazionali, stanno risentendo degli effetti negativi: diminuzione delle iscrizioni, riduzione della diversità culturale e rischio di impoverimento del tessuto accademico.
Le istituzioni accademiche e il settore educativo hanno espresso preoccupazione per l'impatto delle nuove normative, sottolineando il rischio di perdere una generazione di talenti internazionali e di indebolire la posizione globale delle università britanniche. Pur comprendendo le motivazioni politiche dietro il cambiamento, esperti e rettori chiedono un equilibrio tra controllo e apertura. Le previsioni indicano un possibile ulteriore calo del 20-30% della popolazione studentesca internazionale nei prossimi anni, con conseguenze economiche e sociali rilevanti. Resta da vedere se le autorità britanniche modificheranno le politiche per sostenere il settore universitario e mantenere la reputazione del Regno Unito come destinazione accademica di eccellenza.