L'appello dei Lincei contro i tagli di Trump a USAID: rischi per Africa e Haiti, l’Europa deve intervenire

L'appello dei Lincei contro i tagli di Trump a USAID: rischi per Africa e Haiti, l’Europa deve intervenire

L'Accademia Nazionale dei Lincei ha lanciato un allarme urgente contro i tagli decisi dall'amministrazione Trump ai finanziamenti dell'agenzia Usaid, mettendo in evidenza i rischi devastanti per diverse aree vulnerabili del pianeta, in particolare l'Africa e Haiti. Secondo analisi autorevoli, come quelle di Medici con l'Africa Cuamm, questi tagli rischiano di provocare gravi crisi umanitarie, compromettendo progressi ottenuti nella lotta contro l'Hiv/Aids e la cura di altre malattie infettive. Il documento dei Lincei invita inoltre il Governo italiano e l'Unione Europea ad assumere un ruolo proattivo per colmare il vuoto lasciato dai finanziamenti americani, sottolineando la necessità di un impegno internazionale coordinato per evitare conseguenze irreparabili.
Nel periodo dal 2017 al 2020, l'amministrazione Trump ha seguito una politica “America First”, riducendo drasticamente i contributi a USAID per concentrare le risorse sulle necessità interne statunitensi. Questa scelta ha avuto un impatto globale, colpendo in modo particolare programmi vitali in Africa subsahariana e ad Haiti, dove i contributi Usaid rappresentano la principale fonte di supporto sanitario e alimentare. I risvolti di questa politica si riflettono in riduzioni significative di forniture di farmaci antiretrovirali, interruzioni delle catene alimentari e sanitarie, oltre allo stop di iniziative educative cruciali. La situazione si aggrava ulteriormente in Sudan, con la chiusura dell'80% delle cucine d’emergenza, mettendo a rischio centinaia di migliaia di persone afflitte da malnutrizione.
Le previsioni sono drammatiche: dall'eliminazione dei fondi Usaid potrebbero derivare fino a 25 milioni di morti evitabili entro il 2040, con un aumento di 2,8 milioni di bambini orfani a causa dell'Aids solo in Africa entro il 2030. Inoltre, in otto paesi africani e ad Haiti si rischia l'esaurimento delle scorte di farmaci antiretrovirali fondamentali per milioni di pazienti. L’Accademia dei Lincei e Medici con l’Africa Cuamm sollecitano un immediato intervento europeo e italiano, proponendo risposte strutturali e coordinamenti multilaterali per mobilitare risorse straordinarie, ottimizzare la distribuzione degli aiuti e pianificare investimenti pluriennali nel settore sanitario e dello sviluppo locale. La posta in gioco è non solo salvare vite umane e tutelare i diritti fondamentali, ma anche mantenere la credibilità della cooperazione internazionale basata su solidarietà e salute globale.

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