
Torino e l’alba della computazione quantistica: nasce il primo computer quantistico on demand in Italia
L'avvio del primo computer quantistico on demand a Torino rappresenta un momento cruciale per l'Italia nel campo della tecnologia avanzata. Grazie alla collaborazione tra importanti istituzioni italiane e internazionali, Torino si posiziona tra le poche città al mondo a ospitare questa innovazione, con solo 12 esemplari esistenti a livello globale. Un computer quantistico on demand utilizza qubit in sovrapposizione, offrendo capacità di calcolo rivoluzionarie rispetto ai sistemi tradizionali. Il modello on demand consente l'accesso remoto da parte di industrie, università e centri di ricerca, rendendo la tecnologia più accessibile e abbattendo costi e barriere. Il progetto a Torino, frutto di un investimento congiunto e realizzato con la tecnologia all’avanguardia di Iqm Quantum Computers Finlandia, mira a creare un polo di eccellenza europeo, aggregando startup e realtà consolidate nel settore quantistico.
Il sistema nasce dalla sinergia del Politecnico di Torino, Fondazione Links e INRIM, combinando ricerca accademica, innovazione industriale e rigore scientifico. La macchina di Iqm installata a Torino offre un elevato numero di qubit, stabilità, interfacce intuitive e tecnologie di raffreddamento criogenico all’avanguardia. L'impatto di questa infrastruttura sarà significativo per ricerca, università e industria: si apriranno nuove frontiere per lo sviluppo di algoritmi innovativi, simulazioni avanzate e formazione specialistica, preparando studenti e ricercatori alle sfide future. Le aziende, tra cui PMI e istituti finanziari, potranno sfruttare le potenzialità quantistiche per ottimizzare processi, innovare prodotti e migliorare le performance finanziarie.
L’Italia si posiziona quindi come un hub emergente nella tecnologia quantistica in Europa, con Torino a fare da fulcro. Le opportunità includono attrazione di talenti, crescita di ecosistemi innovativi e sviluppo di imprese high-tech, benché permangano sfide legate alla formazione specialistica, standard internazionali e infrastrutture. L'accesso democratizzato al computer quantistico, unito a programmi formativi e iniziative per promuovere la cultura quantistica, può generare un tessuto connettivo solido tra ricerca e industria. Questo progetto colloca l’Italia in una posizione strategica per la computazione quantistica, avviando un percorso promettente ma impegnativo che richiede sinergia, investimenti e impegno da parte di istituzioni, professionisti e giovani talenti per cogliere appieno le opportunità future.