
Valditara stanzia 151 milioni: scuole tecniche tra PCTO e internazionalizzazione con il modello 4+2
Il decreto firmato dal Ministro Valditara, con uno stanziamento di 151 milioni di euro, rappresenta una svolta significativa per l'istruzione tecnica italiana, puntando a innovare e internazionalizzare i percorsi formativi delle scuole superiori. Grazie ai fondi del PNRR istruzione, il numero delle scuole coinvolte nel modello 4+2, che prevede quattro anni di studi tecnici seguiti da due anni di specializzazione, passerà da 180 a 396. Al centro della riforma trovano posto i potenziati percorsi per le competenze trasversali e orientamento (PCTO) e la possibilità per gli studenti di svolgere esperienze formative all'estero, così da meglio rispondere alle esigenze del mercato del lavoro europeo e accrescere le competenze linguistiche e culturali dei ragazzi.nnL'investimento mira a colmare il gap tra la formazione scolastica e il mondo produttivo, favorendo una didattica più attiva, interdisciplinare e orientata alla pratica, con una forte collaborazione tra scuole, imprese e partner internazionali. I finanziamenti verranno distribuiti seguendo criteri di trasparenza e tenendo conto delle capacità progettuali delle scuole e della presenza di partenariati esteri, con particolare attenzione alle realtà meno avvantaggiate. Tuttavia, la realizzazione del modello 4+2 comporta sfide, come la necessità di formare adeguatamente i docenti, rafforzare le reti di collaborazione internazionali e garantire omogeneità nei percorsi progettuali.nnDal punto di vista degli studenti, queste novità costituiscono un'opportunità per accedere a tirocini professionali, scambi culturali e una formazione più completa e competitiva a livello globale. Le collaborazioni con progetti europei come Erasmus+ e le iniziative delle camere di commercio estere rafforzano il tessuto internazionale dell'istruzione tecnica. Nel complesso, il decreto Valditara segna una nuova rotta per la formazione professionale in Italia, con l'obiettivo di rendere la scuola tecnica un vero motore di crescita, innovazione e mobilità sociale, allineandola agli standard europei e alle sfide di un mondo interconnesso.