Conferma dei Docenti di Sostegno per il 2025/2026: Scadenze, Procedure e Prossime Tappe secondo il Decreto 32/2024

Conferma dei Docenti di Sostegno per il 2025/2026: Scadenze, Procedure e Prossime Tappe secondo il Decreto 32/2024

Il tema della conferma dei docenti di sostegno per l’anno 2025/2026 rappresenta una significativa innovazione introdotta dai recenti decreti 71/2024 e 32/2024. La normativa punta a rafforzare la continuità didattica per gli alunni con disabilità, rispondendo a una pressante richiesta di famiglie e associazioni: evitare la costante rotazione degli insegnanti, che rischia di compromettere la qualità dell’inclusione scolastica. La procedura prevede due passaggi fondamentali: la famiglia deve presentare la domanda di conferma entro il 31 maggio, evidenziando la necessità e le motivazioni della continuità, mentre il docente di sostegno interessato ha tempo fino al 15 giugno per esprimere formalmente il proprio consenso. Solo i docenti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) o nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) possono essere riconfermati automaticamente. Il dirigente scolastico svolge un ruolo centrale: verifica la congruità della documentazione, raccoglie i consensi, rispetta le tempistiche e comunica l’esito della procedura alle parti coinvolte. La procedura formale e le regole chiare sono strumenti pensati per tutelare gli alunni più fragili e le loro famiglie, rafforzando la centralità dell’inclusione nel sistema scolastico italiano.

Dal punto di vista operativo, la conferma dei docenti di sostegno si articola in più fasi: dalla raccolta delle domande alla verifica della documentazione necessaria, inclusi certificati di disabilità, relazioni educative e moduli compilati secondo le indicazioni delle segreterie. Dopo il termine ultimo del 15 giugno, ogni conferma avviene tramite comunicazione ufficiale registrata anche nelle piattaforme ministeriali. Questo processo garantisce chiarezza e trasparenza, permettendo agli istituti di organizzare i propri organici in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico. Un punto centrale della normativa è la promozione della continuità didattica: come sottolineato da dati dell’Osservatorio sull’Inclusione Scolastica, la possibilità di mantenere lo stesso insegnante rappresenta un elemento fondamentale per rafforzare la fiducia degli alunni e delle loro famiglie e per personalizzare i percorsi di apprendimento, minimizzando il rischio di criticità nei passaggi tra cicli o in situazioni già di per sé complesse per via delle fragilità individuali degli studenti.

Non mancano però aspetti critici ed elementi su cui migliorare. Alcune segnalazioni riguardano possibili disuguaglianze territoriali nella gestione delle domande, i rischi legati a ritardi comunicativi tra famiglie e scuole o le situazioni in cui il personale docente non risulti confermabile per motivi non prevedibili. Sindacati e associazioni sottolineano pure l’esigenza di ampliare la platea dei docenti riconfermabili e di semplificare ulteriormente la procedura. In definitiva, il nuovo iter rafforza la trasparenza e la collaborazione tra i diversi attori del sistema scuola: famiglie, docenti, dirigenti e territori. Si tratta di un passo avanti verso una scuola più inclusiva, ma che necessita un costante monitoraggio e l’impegno diffuso di tutte le componenti coinvolte affinché i diritti degli studenti con disabilità siano effettivamente garantiti in ogni realtà scolastica, con strumenti chiari, tempi certi e una comunicazione efficace.

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