Compatibilità, esclusioni e impatto per gli utenti
Apple lancerà ufficialmente iOS 26 il 9 giugno 2025, segnando un cambio importante nella politica di aggiornamento dei dispositivi. L’aggiornamento sarà disponibile per una gamma ampia di iPhone: 11, 12, 13, 14, 15, SE (2020 e successivi) e i futuri iPhone 16, tutti dotati di hardware posteriore al chip A12 Bionic. Rimarranno però esclusi i modelli considerati ormai datati, in particolare iPhone X, XR, XS e XS Max, insieme a tutte le serie precedenti come iPhone 8 e 8 Plus. Quest’esclusione rappresenta un punto di svolta: se da un lato Apple continua a estendere il supporto alle ultime generazioni, dall’altro traccia una linea netta tra i dispositivi che ricevono le innovazioni e quelli destinati a un supporto più limitato. Gli utenti esclusi non avranno accesso a iOS 26, ma continueranno a ricevere aggiornamenti di sicurezza su iOS 18. Questa scelta, in linea con la tradizione Apple, mira a garantire sia la sicurezza che la soddisfazione nel lungo periodo. Sul mercato dell’usato, tale decisione influirà sulle valutazioni dei device meno recenti, incrementando domanda e offerte per modelli aggiornabili e spingendo molti utenti a valutare permute o acquisti di dispositivi ricondizionati.
Le principali novità di iOS 26: tecnologie, sicurezza e personalizzazione
Con iOS 26, Apple introduce nuove funzionalità che promettono di migliorare radicalmente l’esperienza utente. Si segnalano una gestione avanzata delle notifiche, maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale, rafforzamento della privacy tramite sistemi di crittografia e un restyling grafico con nuovi widget e possibilità di personalizzazione della schermata Home. Anche l’accessibilità beneficia di nuovi strumenti e algoritmi ottimizzati per autonomia e performance. È proprio la richiesta di maggior potenza computazionale, dovuta alle innovazioni legate all’IA e alle funzionalità avanzate, che motiva l’esclusione dei dispositivi più vecchi: il rischio sarebbe quello di offrire esperienze rallentate e meno fluide rispetto alle aspettative dell’ecosistema Apple. Tuttavia, Apple garantisce la prosecuzione degli aggiornamenti di sicurezza per i dispositivi escluse dal supporto, mantenendo la possibilità di usare in tranquillità app, servizi finanziari e dati sensibili almeno per altri 1-2 anni. Il supporto graduale permette inoltre di prepararsi senza traumi al futuro cambio di dispositivo, garantendo anche ai più cauti continuità e sicurezza.
Consigli, prospettive e sintesi finale per chi resta indietro
Per chi si trova fuori dal supporto di iOS 26—possessori di iPhone XR, XS, XS Max e modelli precedenti—gli esperti consigliano di monitorare regolarmente gli aggiornamenti di sicurezza su iOS 18, evitare l’installazione di app poco sicure, ottimizzare l’uso della batteria e pianificare con anticipo una possibile sostituzione. Apple probabilmente proporrà vantaggiose offerte di permuta e programmi trade-in per incentivare il passaggio ai nuovi modelli. Nel frattempo, le app più diffuse continueranno a funzionare per diversi mesi o anni, dato che la compatibilità software copre solitamente versioni iOS con 2-3 anni di anzianità. La tendenza dell’ecosistema Apple è ormai chiara: favorire l’innovazione restando comunque attenti alla sicurezza degli utenti meno aggiornati. In sintesi, iOS 26 segna uno spartiacque: apre all’innovazione, introduce novità notevoli per chi aggiorna e accompagna gradualmente chi resta indietro, dimostrando attenzione e trasparenza nelle scelte di evoluzione del sistema.