
Venezia a fine secolo: il Mose non basterà più, servono nuove strategie integrate per la tutela della città
Venezia si trova oggi di fronte a un’emergenza senza precedenti: il cambiamento climatico sta innalzando rapidamente il livello del mare e intensificando gli eventi metereologici estremi, mettendo a rischio il delicato equilibrio della laguna. Sebbene il sistema Mose abbia protetto la città dalle acque alte negli ultimi anni, le recenti ricerche – tra cui lo studio premiato dall’Aspen Institute Italia – segnalano che questa soluzione non basterà più a fine secolo. Gli esperti sottolineano la necessità di una rivoluzione strategica, puntando su una visione integrata e partecipata che coinvolga istituzioni, cittadini e comunità scientifica internazionale.
La ricerca contemporanea suggerisce un approccio multilivello: innovazione tecnologica, sistemi di allerta tempestivi e coinvolgimento civico sono pilastri essenziali. Misure come sensori avanzati, software predittivi e campagne di educazione ambientale dovranno essere affiancate da una gestione più flessibile delle grandi opere esistenti e da interventi su scala urbana e sociale. L’importanza della collaborazione tra Italia e Stati Uniti emerge particolarmente nei progetti congiunti che sviluppano nuovi materiali, algoritmi di manutenzione predittiva e piani di gestione delle emergenze su misura per Venezia. Questo nuovo paradigma favorisce non solo la protezione fisica della città, ma anche la resilienza della sua comunità e del suo patrimonio unico.
Guardando al futuro, la sopravvivenza di Venezia dipenderà dalla capacità di integrare tutela ingegneristica, innovazione, formazione e partecipazione attiva. Gli investimenti in ricerca internazionale, l’adozione delle tecnologie più avanzate e l’educazione diffusa rappresentano le strade maestre per una difesa efficace e duratura. Solo una città pronta a reinventarsi, consapevole delle sfide e sostenuta da una mobilitazione collettiva, potrà continuare a vivere sotto la minaccia dell’innalzamento del mare. Le sfide sono immense, ma grazie a collaborazione, consapevolezza e innovazione, Venezia può diventare modello globale di resilienza urbana agli impatti climatici del XXI secolo.