
Big Luca e gli influencer nel mirino dell’AGCM: sanzioni e nuove regole a tutela della trasparenza nel marketing digitale
Negli ultimi anni, l’influencer marketing ha acquisito un ruolo chiave nella comunicazione pubblicitaria digitale in Italia, attirando sempre più l’attenzione delle autorità come l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Il recente annuncio della conclusione di sei procedimenti contro noti influencer, tra cui Big Luca (Luca De Stefani) e Michele Leka, ha segnato una svolta importante nel rapporto tra trasparenza, pubblicità e tutela dei consumatori. L’AGCM si è mossa per garantire una maggiore chiarezza nei messaggi promozionali rivolti agli utenti dei social network, contestando principalmente la mancata segnalazione della natura commerciale di molti contenuti pubblicati dagli influencer. Big Luca, tra i più noti infomarketer italiani, ha ricevuto una delle sanzioni pecuniarie più elevate (60.000 euro), mentre Leka è stato multato per 5.000 euro per pratiche analoghe, come la promozione non dichiarata di prodotti o servizi attraverso narrazioni apparentemente personali e sincere.
Il nuovo quadro regolatorio, rafforzatosi grazie alle recenti azioni dell’AGCM, impone agli influencer maggiori responsabilità e obblighi di trasparenza. Oltre alle sanzioni inflitte, quattro dei sei influencer coinvolti hanno assunto impegni formali sotto la supervisione dell’Agcm, promettendo di adottare disclaimer chiari e hashtag espliciti (#adv, #sponsorizzato) in ogni contenuto pubblicitario. Questi interventi dell’Autorità rientrano in una strategia che punta a educare il settore, preferendo la prevenzione e la collaborazione alla semplice punizione. Il rispetto della normativa, fondata sia sul Codice del Consumo sia sui regolamenti specifici per il digital marketing, è ora requisito imprescindibile per operare in modo legale e trasparente. Il caso ha anche evidenziato la necessità di un costante adeguamento delle policy da parte delle piattaforme social e la crescente responsabilità condivisa tra brand, influencer e intermediari nell’assicurare la protezione degli utenti.
L’impatto delle nuove regole sull’intero ecosistema del marketing digitale è già visibile: l’adozione diffusa di hashtag espliciti e la revisione delle strategie comunicative degli influencer testimoniano una maggiore sensibilità verso la trasparenza e la correttezza. Dal punto di vista dei consumatori, questi cambiamenti rappresentano una garanzia di tutela contro la pubblicità occulta e comportano benefici concreti, specialmente per le fasce più vulnerabili. Per il futuro, si prospetta una crescente collaborazione tra AGCM, piattaforme social, agenzie di comunicazione e influencer, con l’obiettivo di consolidare una cultura della responsabilità e sostenibilità digitale. Il caso Big Luca resta emblematico: nel nuovo scenario regolato, solo chi opera con trasparenza potrà mantenere la credibilità e consolidare relazioni di fiducia durature con il proprio pubblico. La trasparenza, quindi, si configura sempre più come valore cardine per chi aspira a un successo etico e sostenibile nel mondo digitale.