Primo paragrafo
L’evento "Training and Cooperation Activity (TCA)" organizzato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE a Cosenza rappresenta un rilevante punto di incontro per operatori della formazione, docenti, ricercatori ed istituzioni. Dal 11 al 14 giugno 2025, oltre 100 partecipanti hanno preso parte a un programma intenso di sessioni formative, workshop e tavole rotonde, con l’obiettivo principale di riflettere e cooperare su temi chiave come l’educazione, la cooperazione internazionale e la tutela delle minoranze linguistiche. L’Agenzia INDIRE, che si distingue a livello nazionale nella promozione della mobilità e dell’innovazione educativa, utilizza il TCA come momento di crescita e confronto tra molteplici attori europei, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle identità locali e linguistiche. La scelta della Calabria, regione caratterizzata dalla presenza di comunità arbëreshë e occitane, sottolinea quanto il contesto locale possa diventare laboratorio di buone pratiche e innovazione, con Erasmus+ come strumento strategico per promuovere inclusione, consapevolezza e salvaguardia delle diversità culturali. L’evento arricchisce il dibattito sulle minoranze e dimostra la capacità della rete Erasmus+ di attivare sinergie e dialogo tra territori d’Europa, rafforzando la centralità della formazione e della partecipazione condivisa.
Secondo paragrafo
Il cuore pulsante del TCA di Cosenza è la volontà di affrontare la questione della tutela delle minoranze linguistiche attraverso strumenti concreti: workshop mirati, laboratori esperienziali e tavoli istituzionali in cui si presentano sia le criticità sia le potenzialità delle comunità locali. I protagonisti dell’evento sono figure di spicco del panorama accademico, amministrativo e scolastico, tra cui Sara Pagliai (coordinatrice INDIRE), Maria Locanto (dirigente scolastica), Nadia Crescente (docente universitaria) e studiosi come Carmine Abate e Francesco Altimari, esperti nella ricerca sulle identità arbëreshë e occitane. Durante le quattro giornate, si alternano sessioni plenarie, workshop su progetti internazionali, esercitazioni di gruppo e dibattiti, presentando esperienze e méthodologie innovative nel campo della didattica delle lingue minoritarie. Le comunità arbëreshë e occitana della Calabria sono portatrici di una vivace tradizione che si rinnova proprio grazie al supporto di Erasmus+ e alla cooperazione con altre realtà europee. Vengono inoltre evidenziate le opportunità offerte dal programma, tra cui scambi tra docenti, sviluppo di materiali didattici digitali e attività di sensibilizzazione: tutti elementi che contribuiscono ad alimentare una cittadinanza europea pluralista e rispettosa della diversità.
Terzo paragrafo
L’impatto dell’evento è atteso sia a livello territoriale che internazionale. La molteplicità di partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’Europa suggerisce che il TCA non si limiterà a essere una mera occasione di formazione, ma potrà generare reti di partnership, progetti condivisi e scambi futuri tra scuole, amministrazioni e associazioni. Le testimonianze raccolte all’evento parlano di entusiasmo e volontà di portare innovazione e nuove competenze nei territori di provenienza, superando stereotipi e promuovendo dialogo tra giovani e portatori di tradizioni. Gruppi di lavoro formati durante il TCA stanno già progettando gemellaggi e piattaforme digitali per continuare la valorizzazione delle lingue minoritarie, a dimostrazione della fecondità del confronto internazionale. In sintesi, il TCA di Cosenza si segnala come "best practice" esportabile nel panorama europeo, modello di un Erasmus+ capace di costruire un’Europa coesa, inclusiva e arricchita dalla pluralità delle sue lingue e culture. La Calabria, elevata da protagonista locale a crocevia europeo di scambio e cooperazione, diventa così simbolo di una nuova stagione per la tutela delle minoranze linguistiche, esempio di sinergia tra innovazione, formazione e identità.