Ivana Barbacci confermata segretaria generale CISL Scuola: vigilanza costante sulle promesse del ministro all’indomani del congresso di Trieste

Ivana Barbacci confermata segretaria generale CISL Scuola: vigilanza costante sulle promesse del ministro all’indomani del congresso di Trieste

Il congresso nazionale CISL Scuola tenutosi a Trieste nel giugno 2025 ha segnato una fase cruciale per il sindacato italiano. Ivana Barbacci è stata riconfermata all’unanimità segretaria generale, forte di una fiducia interna che riflette la solidità e la coesione della CISL Scuola nel rappresentare i lavoratori dell’istruzione. L’evento ha visto la partecipazione attiva di delegati da tutta Italia e dei vertici delle istituzioni, incluso il ministro dell’Istruzione, che ha promesso nuove risorse per il rinnovo del contratto scuola. I lavori, fortemente partecipati, hanno affrontato tematiche fondamentali come la valorizzazione del personale, la promozione dell’autonomia delle scuole e la centralità della scuola pubblica nel tessuto sociale ed economico del Paese. La presenza di una squadra di segreteria esperta, composta da Paola Serafin, Roberto Calienno e Attilio Varengo, affianca Barbacci in questo percorso di rinnovato impegno e dialogo costruttivo con le istituzioni.

Al centro dell’azione sindacale delineata da Barbacci resta la difesa decisa dell’autonomia scolastica, elemento chiave per garantire qualità all’istruzione e rispondere ai bisogni specifici di ogni territorio. Il congresso ha ribadito che solo conservando e rafforzando l’autonomia, le scuole possono essere attori protagonisti nell’innovazione pedagogica, nella valorizzazione del personale docente e ATA e nell’interazione con famiglie e comunità locali. L’attenzione si concentra sulle sfide immediate, come quella del rinnovo del contratto 2025: il sindacato richiede risorse aggiuntive per adeguare i salari e migliorare condizioni di lavoro, maggiore tutela della professionalità, progressioni di carriera più trasparenti e investimenti sulla formazione continua. La piattaforma programmatica della CISL Scuola riflette quindi le priorità espresse durante il congresso: tutela dei diritti, valorizzazione del merito, protagonismo delle realtà locali e concertazione costante con il governo.

A seguito delle promesse formulate dal ministro durante il congresso, la CISL Scuola – per espressa volontà della sua segretaria generale – ha deciso di instaurare un osservatorio interno permanente. Questo organismo avrà il compito di monitorare l’attuazione degli impegni politici assunti a favore della scuola e di mantenere alto il livello di attenzione e trasparenza sulle azioni del governo. Barbacci ha espresso con chiarezza la volontà di non lasciare che le promesse rimangano inascoltate: la CISL Scuola vigilerà ogni giorno sui passaggi normativi, sugli stanziamenti e sull’effettiva apertura dei tavoli negoziali. Il futuro della scuola italiana, secondo quanto emerso dal congresso, passerà attraverso una rinnovata capacità di rappresentanza del sindacato, un costante dialogo con le comunità scolastiche e l’indispensabile attenzione della società e della politica verso l’istruzione pubblica come bene comune, pilastro della democrazia e della crescita civile ed economica del Paese.

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