A 86 anni tra i banchi di scuola: la storia esemplare dell’alunna modello di Cagliari all’esame di terza media

A 86 anni tra i banchi di scuola: la storia esemplare dell’alunna modello di Cagliari all’esame di terza media

La vicenda della signora di 86 anni che, a Cagliari, ha deciso di tornare tra i banchi di scuola per conseguire la licenza media, rappresenta un esempio vivente di coraggio ed educazione permanente. In un periodo in cui si parla tanto di difficoltà e disuguaglianze nel contesto scolastico italiano, la sua storia si impone come un messaggio di speranza e inclusione, dimostrando che la formazione non ha limiti d’età. La protagonista ha vissuto questa esperienza presso il CPia di Cagliari, un centro noto per promuovere l’istruzione degli adulti e l’integrazione multiculturale. Grazie a un impegno intenso, al sostegno dei docenti e alla partecipazione attiva nelle attività di classe, la donna ha saputo instaurare rapporti sinceri con gli altri studenti, molti dei quali provenienti da paesi diversi, diventando un punto di riferimento e una fonte di ispirazione sia per i coetanei sia per i più giovani.

Un aspetto centrale della sua esperienza è stato il valore del gruppo e della solidarietà all’interno della classe. Esemplare il gesto compiuto durante le festività natalizie, quando la signora ha deciso di cucinare piatti tipici italiani per i suoi compagni stranieri, facilitando l’inclusione e rafforzando lo spirito comunitario. Simbolicamente, alla fine dell’anno scolastico, ha ricevuto un cesto di frutta in segno di gratitudine dai compagni, a testimonianza del valore delle relazioni umane nate in ambito educativo e del rispetto guadagnato. L’azione degli insegnanti, capaci di accogliere, valorizzare e accompagnare un’alunna così particolare, si rivela fondamentale: un esempio di come la scuola possa incidere profondamente non solo sui percorsi di apprendimento, ma anche su quelli di vita. La licenza media ottenuta non è solo un titolo formale, ma il coronamento di un percorso che rafforza l’autostima, restituisce dignità e offre a chiunque la possibilità di rimettersi in gioco come cittadino attivo.

In Italia e in Europa esistono sempre più storie di adulti e anziani che scelgono di riprendere o avviare un percorso scolastico: si tratta di un fenomeno in crescita, sostenuto dalle istituzioni e dalle politiche dell’educazione permanente. L’esempio della signora cagliaritana dimostra la forza inclusiva della scuola pubblica, capace di abbattere stereotipi generazionali e culturali. Il suo percorso ha un valore che va oltre il dato individuale, diventando paradigma di una società che fa della formazione continua uno strumento di emancipazione e coesione sociale. Concludendo, questa esperienza rappresenta un invito per tutti, giovani e adulti, a non smettere mai di imparare e a considerare la scuola come autentico laboratorio di valori, crescita e solidarietà, dove ogni età e ogni storia personale trovano cittadinanza e riconoscimento reciproco.

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