
World4all: nuovo crowdfunding per l’accessibilità in Italia
World4all nasce a Roma nel 2022 come risposta concreta alle difficoltà quotidiane affrontate da milioni di persone in Italia nell’accesso a spazi e servizi. Fondata da Marco Bottardi, attivista per i diritti della disabilità, la startup vuole costruire un ponte tra persone con ridotta mobilità, strutture ricettive, esercizi commerciali ed enti pubblici, certificando in modo oggettivo il livello di accessibilità dei luoghi. La piattaforma si basa su una tecnologia avanzata che sfrutta il machine learning, capace di analizzare e incrociare vasti insiemi di dati ottenuti sia da fonti pubbliche che dagli utenti stessi, assicurando un monitoraggio costante e aggiornato. L’Italia, nonostante una normativa relativamente avanzata sull’inclusione, presenta ancora forti criticità nell’abbattimento delle barriere architettoniche e nella trasparenza delle informazioni. World4all è determinata a colmare questa lacuna, diventando il punto di riferimento per la mappatura accessibile, sia per cittadini che per istituzioni: ogni struttura viene verificata tramite audit precisi e recensioni certificate, offrendo agli utenti una ricerca personalizzata e affidabile. La mappatura diventa così anche un driver di cambiamento culturale ed economico, incentivando le aziende a migliorare concretamente l’offerta per le persone con disabilità e ridotta mobilità.
Nell’estate 2025 la startup ha avviato un round di equity crowdfunding su Mamacrowd per rafforzare la propria infrastruttura tecnologica, ampliare il portafoglio servizi, potenziare la rete di strutture certificate e consolidare la propria mission a favore dell’accessibilità diffusa. La raccolta di capitali mira non solo a permettere ulteriori investimenti, bensì a coinvolgere tutta la comunità di utenti e investitori socialmente attenti, grazie a diversi livelli di partecipazione. Le risorse saranno così destinate all’evoluzione degli algoritmi di machine learning, all’aggiornamento delle applicazioni mobile e web, alla validazione sempre più puntuale dei dati, e alla progressiva espansione delle partnership con alberghi, amministrazioni pubbliche e associazioni, anche attraverso strumenti di incentivazione alla segnalazione attiva degli utenti e alla verifica sul campo. L’obiettivo strategico è arrivare a certificare almeno 10.000 strutture accessibili in Italia entro il 2026, con attenzione alle grandi città e alle principali destinazioni turistiche, orientando così risorse, progettualità e best practice verso una trasformazione sistemica.
L’impatto sociale del progetto è ambizioso e concreto: World4all mira a favorire l’indipendenza delle persone con disabilità, l’incremento del turismo accessibile, una maggiore inclusione sociale e il miglioramento della vita quotidiana per centinaia di migliaia di famiglie, anziani e cittadini temporaneamente non autonomi. Il mercato ha già mostrato grande interesse, con molte catene alberghiere e reti commerciali intenzionate a integrare la certificazione World4all, riconoscendone sia il valore etico che quello competitivo. Le prospettive future includono espansione europea, l’offerta di consulenza su misura e l’integrazione con i sistemi digitali di prenotazione. World4all non è solo un esempio di tecnologia a servizio della partecipazione e della giustizia sociale, ma rappresenta un modello replicabile a livello internazionale, in cui innovazione, empatia e coinvolgimento collettivo concorrono a ridefinire i confini dell’accessibilità.