
Deezer etichetta i brani generati da IA: svolta nello streaming
Deezer si afferma come innovatore nel settore dello streaming musicale introducendo dal 2025 l’obbligo di etichettare chiaramente i brani creati dall’intelligenza artificiale. Questa decisione segna una netta presa di posizione in risposta alla crescita esponenziale di musica generata da IA, che rappresenta già circa il 18% dei nuovi brani caricati sulla piattaforma. La soluzione di Deezer mira a garantire maggiore trasparenza per gli utenti e a tutelare la creatività degli artisti umani, prevenendo fenomeni come ascolti pilotati, truffe musicali e plagio. Il riconoscimento delle tracce IA avviene tramite una sofisticata tecnologia proprietaria che, grazie a due nuovi brevetti, analizza automaticamente le tracce al momento dell’upload e le etichetta con precisione grazie a reti neurali profonde e comparazione di strutture sonore. L’iniziativa si inserisce all’interno di un dibattito etico e legale sulla music creation, costituendo la prima risposta concreta a problemi di monetizzazione fraudolenta e di abuso dell’intelligenza artificiale nella produzione musicale. Mentre i brani IA sono esclusi dai programmi di ricompensa riservati agli artisti umani, Deezer porta avanti la propria strategia di innovazione e trasparenza. Gli utenti, dunque, potranno distinguere a colpo d’occhio il contenuto artificiale da quello umano, beneficiando di una piattaforma più autentica e sicura.
L’impatto dell’etichettatura IA di Deezer si manifesta in diverse aree chiave dello streaming musicale. In primo luogo, scoraggia la creazione e pubblicazione di contenuti creati unicamente per sfruttare il sistema di ricompensa, stimolando così una selezione più autentica della musica offerta agli utenti. Attraverso l’esclusione dei "brani IA" dai piani di monetizzazione e premi, la piattaforma valorizza il lavoro e il talento degli artisti umani, rispondendo in modo efficace sia alle richieste del pubblico sia alle preoccupazioni dei creatori. Parallelamente, la presenza di un sistema di riconoscimento automatico e di etichettatura trasparente riduce il rischio di manipolazione delle classifiche di ascolto, di playlist curate e di esposizione mediatica, creando un ambiente più leale e affidabile. Sul piano etico, Deezer si distingue per il ruolo proattivo nella prevenzione delle truffe musicali, offrendo una barriera legale riconoscibile che tutela la proprietà intellettuale e i diritti degli autori reali. I brevetti registrati garantiscono inoltre a Deezer un vantaggio tecnologico, ponendo le basi per futuri standard di certificazione nell’industria della musica digitale.
La decisione di Deezer ha suscitato vivaci reazioni nel settore: molti artisti umani accolgono con favore la novità, riconoscendola come una salvaguardia della creatività autentica, mentre sviluppatori e fautori della musica IA auspicano una maggiore integrazione e valorizzazione del contributo tecnologico. Anche le associazioni dei consumatori apprezzano la mossa, riconoscendone il valore in termini di trasparenza e sicurezza. Restano aperte alcune questioni riguardanti la diffusione di pratiche analoghe su scala mondiale: la vera sfida per il settore sarà infatti portare servizi concorrenti come Spotify, Apple Music e YouTube Music ad adottare sistemi simili di riconoscimento ed etichettatura. Nel frattempo, Deezer sta già pianificando l’introduzione di nuove funzionalità per migliorare ulteriormente la consapevolezza degli utenti, come filtri avanzati e strumenti di music education integrati nell’app. In definitiva, l’iniziativa di Deezer rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione dello streaming musicale, segnando il confine – sempre più trasparente – tra produzione umana e artificiale nell’esperienza d’ascolto digitale.