
Nothing Phone (3): Batteria da Record, Ma Ricarica Limitata
Il Nothing Phone (3) si prepara a debuttare nel 2025 portando con sé interessanti novità e un chiaro focus sull’autonomia. Il design minimalista e trasparente, ormai signature della giovane azienda guidata da Carl Pei, rimane uno degli elementi distintivi, rafforzato da una scheda tecnica che evolve rispetto ai modelli precedenti. La batteria da 5.150 mAh rappresenta un deciso salto in avanti rispetto ai 4.500 mAh del Phone (1) e ai 4.700 mAh del Phone (2), rispondendo così alle crescenti esigenze degli utenti in termini di durata e affidabilità. Questa scelta pone il dispositivo in linea con le tendenze del mercato premium, dove l’autonomia rappresenta ormai una priorità. Tuttavia, proprio su questo fronte, Nothing ha compiuto una scelta di compromesso: la ricarica ultra-rapida da 100W inizialmente prefigurata lascia spazio a una soluzione da 65W, più prudente e collaudata. Si tratta di un dato superiore alla media della fascia media, ma inferiore a quanto offerto da alcuni rivali flagship. Il risultato generale, però, restituisce comunque un quadro di costante crescita e maturazione per la serie Nothing Phone, pronta a consolidare la propria posizione tra gli smartphone più interessanti del prossimo anno.
Il vero punto di forza di Nothing Phone (3) sarà quindi la sua autonomia reale. Grazie alla batteria da record e alle ottimizzazioni previste dal sistema Nothing OS, il nuovo modello promette almeno una giornata e mezzo di utilizzo intenso, fino a due giorni in caso di uso moderato. Un passo avanti notevole se si pensa ai cicli di ricarica frequenti che ancora caratterizzano molti smartphone concorrenti. Non meno importante risulta la scelta della ricarica rapida da 65W: un valore che garantisce tempi di attesa ridotti (circa 40-50 minuti per una carica completa) senza compromettere la sicurezza termica e la longevità della batteria. In questo modo, Nothing sembra rispondere alle reali priorità degli utenti più che alle logiche di marketing basate solo su numeri da record. Anche la certificazione FCC conferma le principali specifiche emerse, dando così ulteriore solidità a un progetto che appare ormai definito e coerente rispetto alla strategia dell’azienda.
Le reazioni della community tech lasciando trasparire entusiasmo per la crescita dell’autonomia, ma anche qualche delusione per l’assenza della fantomatica ricarica a 100W. Gli appassionati riconoscono la bontà di una scelta più prudente per quanto riguarda la gestione del calore e la durata della batteria, anche nel medio-lungo termine. Sotto il profilo commerciale, Nothing Phone (3) si posizionerà probabilmente nella fascia medio-alta, forte di un rapporto qualità-prezzo competitivo e di un design che resta un punto di riferimento per chi cerca prodotti diversi dalla massa. La disponibilità globale prevista per metà 2025 dovrebbe permettere all’azienda di conquistare nuove quote di mercato, sfruttando soprattutto l’effetto curiosità generato da un brand ancora giovane ma ormai affermato nella scena smartphone. In sintesi, Nothing Phone (3) si conferma come una proposta concreta e affidabile, orientata alle esigenze quotidiane reali più che alla sola ricerca di effetti speciali.