
L'AIEA Lancia l'Allarme Sull'Iran: «La Ripresa dell'Arricchimento dell'Uranio Potrebbe Essere Imminente»
L'AIEA, attraverso il direttore generale Rafael Grossi, ha lanciato un allarme circa la possibile imminente ripresa delle attività di arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran. Nonostante i danni causati a impianti nucleari chiave come Natanz e Fordow, l'agenzia sottolinea che le capacità industriali e tecnologiche di Teheran permettono una ripresa relativamente rapida. Questa posizione contrasta con quella della Casa Bianca, che minimizza l'impatto e invita a diffidare di informazioni considerate "fake news". Le centrifughe nucleari iraniane, supportate da un sistema autonomo e da riserve di componenti, mantengono la possibilità tecnica di riattivarsi in tempi brevi. Il rilancio dell'arricchimento supera una soglia critica che pone rischi significativi sul piano regionale e globale, essendo l'arricchimento una tappa delicata nel passaggio dal nucleare civile a potenziali armamenti. La comunità internazionale reagisce con allarme: Stati occidentali richiedono interventi urgenti presso il Consiglio di Sicurezza ONU, mentre paesi del Golfo puntano sulla cooperazione diplomatica; Israele mantiene una posizione di massima vigilanza e possibile azione preventiva; Cina e Russia auspicano prudenza e dialogo. La situazione richiama alla necessità di una diplomazia multilaterale e trasparente, per evitare un'escalation delle tensioni e una possiilble corsa armamentistica in Medioriente, con effetti economici, politici e di sicurezza globale.