
Commissione Europea a Rilento: I Rischi dei Ritardi per la Von der Leyen 2 tra Difesa, Dazi e Mercosur
L’estate del 2025 segna un momento cruciale per l’Europa e la Commissione von der Leyen-2, alle prese con ritardi significativi su dossier strategici come la difesa, i dazi commerciali con gli Stati Uniti e l’accordo UE-Mercosur. La recente decisione NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del Pil entro il 2035 impone sfide impegnative, soprattutto in un contesto di bilanci nazionali sotto pressione a causa di crisi energetiche e inflazione. La Commissione deve coordinare delicati equilibri nazionali evitando frammentazioni, in modo da consolidare una sicurezza europea più autonoma e resiliente.
Parallelamente, i negoziati sui dazi tra UE e USA sono diventati prioritari, con Italia e Germania che premono per una rapida conclusione al fine di salvaguardare economia e stabilità commerciale. Tuttavia, le divergenze, in particolare con la Francia che adotta un approccio più cauto per proteggere settori agricoli strategici e reclamare maggiore autonomia strategica, rallentano i progressi. Questa situazione incerta si riflette anche nell’accordo UE-Mercosur, dove differenze su ambiente, standard produttivi e mercati rallentano l’intesa con i Paesi sudamericani, evidenziando la difficoltà della Commissione nel guidare decisioni condivise.
Le radici di questi ritardi risiedono nella complessità multilivello dell’UE e nelle diverse strategie nazionali, aggravate da crisi globali recenti che hanno aumentato tensioni nazionaliste. Tali difficoltà mettono a rischio la credibilità e l’autorevolezza della Commissione von der Leyen-2, con ripercussioni negative sulle relazioni UE-USA e sul potere negoziale europeo in ambito globale. Il 2025 si presenta quindi come un anno decisivo che richiede un cambio di passo istituzionale per rinnovare ruolo e efficacia della politica europea, attraverso snellimento decisionale, maggiore dialogo internazionale e cooperazione rafforzata tra Stati membri.