
NASpI 2025 per i Precari della Scuola: Guida Completa alle Regole Aggiornate sull’Indennità di Disoccupazione
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è il principale strumento di tutela economica per i lavoratori precari della scuola che perdono involontariamente il proprio impiego. Nel 2025, i precari come docenti e ATA con contratti a tempo determinato possono ricorrere a questa indennità durante i periodi di inattività lavorativa. L'accesso richiede almeno 13 settimane di lavoro subordinato nei quattro anni precedenti e la domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla fine del contratto. Importante novità è il riconoscimento della NASpI anche per i supplenti brevi, i quali possono sommare periodi di lavoro non consecutivi purché totalizzino almeno 13 settimane lavorative. La procedura di richiesta è completamente digitale tramite INPS e prevede l'iscrizione automatica al sistema SIISL, che facilita anche l'accesso a percorsi di reinserimento lavorativo.
Per quanto riguarda l'importo, nel 2025 la NASpI viene calcolata come il 75% della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni, con una soglia di 1.500 euro oltre cui l'indennità diminuisce progressivamente. La normativa consente ai precari che si dimettono volontariamente di avere accesso alla NASpI solo dopo aver lavorato almeno altre 13 settimane con successiva cessazione involontaria. La corretta gestione della domanda, con tutte le certificazioni e documenti come contratto e busta paga, è essenziale per evitare problemi. Il sistema SIISL inoltre garantisce l'attivazione di politiche attive e controlli sulla regolarità del sostegno.
Infine, il diritto alla NASpI è garantito anche ai lavoratori con incarichi brevi e spezzoni orari, con attenzione alla registrazione tempestiva della domanda e al rispetto delle scadenze. In caso di nuova occupazione durante la fruizione dell'indennità, è obbligatorio dichiararla, pena la sospensione o riduzione del beneficio. Per avere una corretta e completa informazione, si raccomanda di consultare fonti ufficiali come INPS e MIUR o rivolgersi ai sindacati o patronati. La NASpI 2025 si conferma quindi come un fondamentale strumento di sostegno per i precari della scuola, garantendo protezione economica e supporto nel reinserimento lavorativo.