
Archiviazione per docente e dirigente nel caso di Giuliano De Seta: riflessioni sull’alternanza scuola-lavoro e sicurezza
Il caso di Giuliano De Seta, giovane studente morto durante un percorso di alternanza scuola-lavoro, ha scosso profondamente il sistema educativo italiano e messo in luce le criticità legate alla sicurezza negli ambienti lavorativi dove i giovani svolgono esperienze formative. L’incidente del 16 settembre 2022, avvenuto a Noventa di Piave, coinvolgendo un carroponte, ha portato a indagini complesse, con l’archiviazione per dirigente scolastica e docente tutor ma la condanna del datore di lavoro e del tecnico della sicurezza. Questo episodio evidenzia limiti strutturali dell’alternanza, come la carenza di formazione specifica, la scarsa vigilanza e la necessità di controlli più stringenti.
Le reazioni della scuola, della comunità e delle istituzioni sono state intense, con momenti di riflessione e la richiesta di riforme nella gestione dei percorsi formativi aziendali. La vicenda ha inoltre alimentato un ampio dibattito pubblico e mediatico, sottolineando l’importanza di garantire piena protezione agli studenti nei contesti lavorativi. L’impatto psicologico del lutto si è fatto sentire fra compagni, insegnanti e familiari, rafforzando la consapevolezza della necessità di un cambiamento radicale.
Per il futuro emerge l’esigenza di linee guida nazionali più rigorose, una formazione obbligatoria sui rischi e standard minimi di vigilanza per le aziende accreditate. L'introduzione di un registro nazionale per le imprese idonee e sistemi di auditing potrebbe rappresentare strumenti chiave per prevenire ulteriori tragedie. Il ricordo di Giuliano deve spingere a un impegno collettivo per una alternanza scuola-lavoro che sia sicura, efficace e rispettosa della dignità dei giovani.