
Ue e Usa: il digitale al centro dei negoziati commerciali
Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha assunto un ruolo centrale nell'elaborazione di un quadro normativo dedicato al digitale, promuovendo atti legislativi come il Digital Markets Act (DMA), il Digital Services Act (DSA) e l'AI Act. Queste normative mirano a regolare l'accesso e la concorrenza nei mercati digitali, garantendo trasparenza, tutela degli utenti e responsabilità delle piattaforme online. In particolare, il DMA impone vincoli ai "gatekeeper" tecnologici come Apple, Google e Meta per prevenire abusi di posizione dominante. Il DSA si concentra sulla gestione dei contenuti dannosi e sugli algoritmi delle piattaforme, bilanciando libertà di espressione e sicurezza. L'AI Act rappresenta una prima legge globale volta a disciplinare l'uso dell'intelligenza artificiale, graduando obblighi in base al rischio delle applicazioni e promuovendo un'innovazione responsabile. Questi provvedimenti hanno scatenato tensioni nei rapporti transatlantici: gli Stati Uniti denunciano potenziali ostacoli all'innovazione e disparità di trattamento verso le proprie aziende, mentre l'UE insiste sulla tutela dei diritti digitali e sulla sovranità regolatoria. Le multe miliardarie comminate a giganti come Apple e Meta sottolineano la determinazione europea nel far rispettare le regole. L'indagine sull'ex Twitter, ora X, evidenzia ulteriori sfide nell'applicazione di tali norme. Nel contesto dei negoziati commerciali UE-USA, il digitale emerge come nodo strategico e geopolitico, con divergenze significative su trasparenza algoritmica, responsabilità delle piattaforme e protezione dei dati personali. Queste dinamiche influiscono sugli equilibri internazionali, creando sia opportunità per le imprese europee sia rischi di frammentazione tecnologica globale. Pur riconoscendo i progressi compiuti, l'UE dovrà affrontare criticità quali la complessità burocratica e l'effettiva applicazione delle regole, puntando su una governance sovranazionale efficace che concili sicurezza, diritti e competitività. Il dialogo con Washington rimane cruciale per definire il futuro dell'economia digitale a livello globale, nell'ambito di una partita che si estende ben oltre il mero aspetto tecnico.