Assunzioni idonei concorso 2016: la situazione in Campania

La questione degli idonei al concorso scuola 2016 per infanzia e primaria in Campania rappresenta una delle più rilevanti criticità nell’ambito del reclutamento docente a livello regionale. Oltre mille aspiranti, risultati idonei ma non vincitori, attendono ancora una reale immissione in ruolo, situazione aggravata da normative restrittive che limitano l’assunzione solo ai posti banditi più una soglia del 10%. L’interrogazione parlamentare del giugno 2025 ha portato alla luce l'urgenza di affrontare questo problema, sottolineando la necessità di trasparenza e soluzioni tempestive per i docenti che da anni operano con contratti precari nelle scuole campane.

Il quadro normativo è stato aggiornato da diverse disposizioni, tra cui il Decreto Ministeriale 40/2020, che ha inserito gli idonei del 2016 in coda alle graduatorie del concorso 2018, estendendo l’attesa. I numeri attuali indicano 975 idonei per l’infanzia e 440 per la primaria ancora non stabilizzati, con assunzioni insufficienti nel 2024/2025 per ridurre significativamente questa platea, con stime che indicano un tempo di circa venti anni per assorbire completamente i precari. Il Decreto Scuola 2025 introduce novità importanti per snellire le procedure e valorizzare il servizio svolto, ma le incertezze permangono, in particolare riguardo al meccanismo degli elenchi regionali previsto dal 2026/2027.

Le prospettive future dipendono quindi da un delicato equilibrio tra nuove norme, bisogni effettivi del sistema scolastico campano e sostenibilità politica. Le testimonianze dei docenti evidenziano frustrazione e speranze, mentre il sistema affronta schemi di reclutamento frammentati e graduatorie spesso obsolete. Solo un approccio trasparente e rapido alle immissioni in ruolo, che valorizzi le professionalità già presenti, potrà garantire una stabilità lavorativa concreta e un miglioramento della qualità dell’istruzione nella regione.