
Moon-Rice: il riso italiano per l’agricoltura spaziale
Il progetto Moon-Rice rappresenta un avanzamento significativo nel campo dell'agricoltura spaziale, coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con le principali università italiane. L'iniziativa mira a sviluppare varietà di riso altamente produttive e resistenti, adatte alla coltivazione in ambienti extraterrestri come Luna e Marte, superando le sfide poste da condizioni ambientali estreme tipiche delle colonie spaziali. Il riso è stato scelto per la sua versatilità, alta resa energetica e capacità di adattamento, rappresentando una risorsa chiave per garantire l’autosufficienza alimentare in queste missioni.
La ricerca scientifica si basa su un approccio multidisciplinare che fonde genetica, agronomia e nutrizione. Tra i risultati più significativi vi è la creazione di varietà mutanti di riso, alte solo 10 centimetri, ideali per spazi ristretti come quelli delle serre spaziali e capaci di elevata produttività nonostante l’ambiente controllato e le risorse limitate. L’arricchimento proteico del riso, ottenuto tramite biofortificazione, rappresenta un altro elemento chiave, volto a fornire un'alimentazione completa agli astronauti e a ridurre la necessità di importazioni alimentari dallo spazio, con un impatto positivo anche per l'agricoltura terrestre.
Il progetto è riconosciuto a livello internazionale e segna una svolta per la sostenibilità delle future colonie extra-terrestri. Le sfide rimangono complesse, inclusi aspetti come la gestione dell’acqua, l’energia per l’illuminazione artificiale e la protezione dalle radiazioni. Tuttavia, la collaborazione tra università, agenzie spaziali ed enti pubblici italiani dimostra il ruolo guida dell’Italia nell’innovazione agronomica e biotecnologica, con importanti ricadute sia per lo spazio che per il pianeta Terra, contribuendo alla sicurezza alimentare globale.