
Starliner: il futuro dei test Boeing slitta al 2026
Il programma Boeing Starliner, parte fondamentale del Commercial Crew Program della NASA, affronta un nuovo slittamento al 2026 per il prossimo volo, che si terrà senza equipaggio. Questo rinvio nasce dalla necessità di assicurare la massima sicurezza e affidabilità del veicolo, alla luce di diverse criticità tecniche emerse nei test preliminari, tra cui problemi software e strutturali. Il ruolo della NASA è quello di garantire standard rigorosi e supervisionare rigorosamente ogni fase di validazione prima di autorizzare voli con astronauti a bordo. Boeing ha apportato importanti modifiche tecniche, migliorando il sistema di guida autonoma, la propulsione, la gestione termica e la ridondanza dei sistemi di comunicazione come risposta ai problemi identificati. Questa fase di voli senza equipaggio è strategica per testare il comportamento della navicella in condizioni operative realistiche, senza mettere a rischio vite umane, consolidando così la fiducia necessaria. La NASA, con una politica di sicurezza fortemente rinnovata rispetto al passato, privilegia la prudenza e il controllo rigoroso, anche a costo di allungare i tempi e incrementare i costi. Il rinvio porta a implicazioni economiche e di calendario nei programmi spaziali internazionali, allontanando Starliner dalla concorrenza di SpaceX e della sua Crew Dragon, che domina attualmente il trasporto verso la Stazione Spaziale Internazionale. Tuttavia, il futuro del programma starà nell'efficacia dei prossimi test e nel supporto continuo di finanziamenti e collaborazioni che potranno consolidare Boeing come attore fondamentale nel trasporto spaziale umano e cargo nei decenni a venire.