GPS 2025/26: Errori sui Titoli Culturali Penalizzano Aspiranti

GPS 2025/26: Errori sui Titoli Culturali Penalizzano Aspiranti

Con l’avvio delle procedure per l’aggiornamento degli elenchi aggiuntivi GPS per l’anno scolastico 2025/26, molti aspiranti docenti hanno subito penalizzazioni dovute a errori nella compilazione della domanda, in particolare per la mancata importazione o inserimento manuale dei titoli culturali. Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) sono essenziali per il reclutamento docente italiano, e il punteggio totale, che include titoli di accesso e culturali, determina la posizione in graduatoria e quindi la possibilità di ottenere incarichi. Tuttavia, la piattaforma ministeriale ha richiesto un passaggio attivo per confermare o reinserire i titoli culturali, cosa che molti candidati hanno trascurato, convinti dell’importazione automatica dei dati. Questo ha causato l’assegnazione di un punteggio basato solo sul titolo di accesso, escludendo numerosi titoli aggiuntivi come master, certificazioni linguistiche o informatiche, penalizzando gravemente molti docenti soprattutto nelle fasce più competitive.

Le cause principali dell’errore sono da imputare a una piattaforma complessa e poco intuitiva, istruzioni ministeriali troppo tecniche e poco chiare, oltre a una fase di compilazione con scadenze serrate che hanno aumentato il rischio di distrazioni. L’Ufficio Scolastico di Teramo ha sottolineato la necessità dell’inserimento attivo dei titoli, ma le comunicazioni e i tutorial forniti non sono stati sufficientemente pratici o frequenti. L’impatto sull’esito finale è stato molto rilevante: differenze di punteggio anche superiori a 10-15 punti hanno spostato numerosi candidati verso il fondo delle graduatorie, con effetti duraturi sulle loro opportunità di lavoro.

Di fronte alle proteste e richieste di rettifica, al momento non è prevista alcuna finestra di sanatoria, salvo interventi straordinari da parte del Ministero. Le associazioni sindacali consigliano di documentare ogni passaggio e di rivolgersi tempestivamente agli uffici territoriali. L’esperienza vissuta evidenzia la necessità di migliorare la digitalizzazione e l’assistenza ai candidati, con piattaforme più user-friendly e una comunicazione più chiara. Questa vicenda rappresenta un monito sull’importanza della precisione nella compilazione e della consapevolezza delle procedure, fondamentali per la carriera dei docenti nella scuola italiana.

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