
Immissioni in ruolo 2025/26: Cosa accade se salti la domanda
Le immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2025/26 rappresentano un passaggio decisivo per i docenti precari in attesa di stabilizzazione nella scuola pubblica italiana. Il processo di convocazione si è evoluto con la digitalizzazione, che prevede notifiche via e-mail e tramite l'APP IO, e scadenze inderogabili per la compilazione delle domande online. La fase 1 richiede ai docenti di esprimere le preferenze sulle province disponibili; la mancata compilazione comporta l’attivazione della procedura di assegnazione d’ufficio, che dispone la provincia in base alla graduatoria e alla disponibilità residua, senza possibilità di scelta personale. Non compilare la domanda non determina l’esclusione dalla procedura, ma limita fortemente la libertà di preferenze e la priorità nella scelta. La fase 2, successiva alla notifica dell’assegnazione provinciale, coinvolge la scelta della scuola e anch’essa richiede la compilazione di un modulo online con le relative tempistiche. Un ritardo o mancata compilazione in questa fase comporta l’assegnazione d’ufficio anche della scuola. Si sottolinea l’importanza di monitorare costantemente le notifiche digitali e rispettare le scadenze per non compromettere il percorso di assunzione. I docenti sono invitati a mantenere un rapporto costante con sindacati ed esperti per affrontare eventuali dubbi. In conclusione, la partecipazione tempestiva e consapevole alle procedure digitalizzate è la chiave per trasformare questa fase impegnativa in una concreta opportunità di stabilità lavorativa in ambito scolastico.