Svolta nella raccolta d'acqua dal deserto più arido

Svolta nella raccolta d'acqua dal deserto più arido

La scarsità d’acqua rappresenta una delle più grandi minacce globali, in particolare nelle aree desertiche e aride del pianeta dove le soluzioni tradizionali risultano insufficienti o insostenibili. Il problema della sicurezza idrica coinvolge oltre due miliardi di persone che vivono in zone con grave stress idrico. In questo contesto critico si inserisce la tecnologia innovativa sviluppata dal MIT: un pannello in idrogel capace di estrarre acqua potabile direttamente dall'aria, anche nei luoghi più aridi e senza necessità di energia elettrica. Tale pannello sfrutta le variazioni naturali di temperatura giorno-notte per catturare e rilasciare umidità, garantendo acqua pura e sicura grazie all’impiego del glicerolo.

La Death Valley, luogo scelto per i test in condizioni estreme di siccità e temperature elevate, ha rappresentato un banco di prova determinante. I risultati hanno evidenziato la produzione di acqua potabile anche con umidità molto bassa, dimostrando la fattibilità della tecnologia e aprendo la strada a miglioramenti futuri. La modularità del sistema permette inoltre scalabilità e adattabilità a varie necessità, da singoli individui fino a comunità e contesti d’emergenza, con costi e manutenzione minimi.

Questa innovazione ha un potenziale globale, soprattutto per le popolazioni vulnerabili che vivono in contesti desertici o isolati, offrendo una soluzione sostenibile e priva di impatti ambientali. L’adozione su larga scala potrà contribuire a superare le sfide della siccità legate al cambiamento climatico, facendo della ricerca e della cooperazione internazionale strumenti imprescindibili per garantire un futuro con accesso equo all’acqua potabile.

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