Come il caldo modifica il nostro orologio biologico

Come il caldo modifica il nostro orologio biologico

L’aumento delle temperature estive comporta un impatto significativo sull’orologio biologico, ovvero il sistema che regola il ritmo circadiano umano. Questo ritmo naturale, sincronizzato da stimoli ambientali come la luce e la temperatura, si adatta meno prontamente con il caldo, come evidenziato dallo studio giapponese del Centro Riken. A livello molecolare, l’espressione dell’RNA messaggero accelera con il caldo, facilitando un adattamento funzionale alle condizioni stressanti, ma contemporaneamente l’orologio biologico diventa meno sensibile agli input esterni, cercando una stabilità interna. Questo fenomeno può portare a difficoltà nella sincronizzazione col ciclo giorno-notte, provocando disturbi del sonno, affaticamento diurno e alterazioni metaboliche. Tali cambiamenti hanno implicazioni pratiche per la salute, specialmente durante ondate di calore, influenzando vigilanza, appetito e benessere generale. Per fronteggiare queste sfide, si suggeriscono strategie preventive come idratazione costante, orari regolari per pasti e sonno, esposizione controllata alla luce naturale e riduzione degli sforzi nelle ore più calde. Lo studio evidenzia l’importanza di approfondire i meccanismi individuali di adattamento per sviluppare interventi mirati, in un contesto globale di cambiamenti climatici e aumentata frequenza di temperature elevate. Comprendere come il caldo modifica il nostro orologio biologico è fondamentale per mantenere salute e qualità della vita nelle stagioni più calde.

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