Nomine scuola 2025: piattaforma in tilt e dignità docenti a rischio secondo Gilda
L'agosto 2025 è stato segnato da un profondo malcontento nel mondo della scuola italiana a causa del malfunzionamento della piattaforma GPS, fondamentale per le nomine da prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, soprattutto per i posti di sostegno. Vari Uffici scolastici provinciali hanno annullato gli esiti delle nomine pubblicate il 1° agosto, evidenziando gravi disallineamenti e assegnazioni errate, in particolare sui posti riservati alle categorie protette. Questo ha innescato un’ondata di proteste da parte dei docenti e sindacati come la Gilda, che denunciano la perdita di dignità professionale e la superficialità amministrativa causata dal ricorso esclusivo a sistemi digitali ancora inaffidabili. Il malfunzionamento tecnico ha creato incertezza nell’avvio dell’anno scolastico, impattando negativamente anche famiglie e studenti che temono ritardi e disservizi nell’organizzazione delle lezioni, con particolare apprensione per gli alunni con disabilità.
L'origine dei problemi risiede nell'incapacità della piattaforma di gestire correttamente il flusso delle domande, con errori nelle verifiche automatiche e mancanza di controlli umani, che hanno favorito l’assegnazione scorretta di posti, violando tutele di legge per i lavoratori protetti. La gestione digitale, seppur indispensabile, ha rivelato vecchie criticità nella scuola italiana, sottolineando il bisogno urgente di riforme profonde, compresa una maggiore trasparenza e supporto agli utenti finali. La Gilda ha lanciato un appello per un radicale miglioramento del sistema, con tempi certi e rispetto per i lavoratori.
Per prevenire futuri disservizi, esperti propongono interventi su infrastrutture digitali, affiancamento di controlli manuali, formazione del personale tecnico e sessioni di verifica pubbliche prima della pubblicazione delle nomine. Intanto, ai docenti coinvolti si consiglia di non riconoscere come ufficiali i bollettini sospesi, monitorare le comunicazioni ufficiali e avvalersi dei sindacati per chiarimenti. Le vicende del 2025 rappresentano una dura lezione sul ruolo imprescindibile della trasparenza e dell’efficienza nelle procedure scolastiche, con la speranza che queste difficoltà spingano a un cambiamento strutturale per garantire dignità ai docenti e stabilità al sistema educativo italiano.