
Meloni, telefonata strategica ad Abu Mazen: Sostegno ai palestinesi "moderati" per influenzare la crisi Gaza-Israele
La telefonata tra la premier Giorgia Meloni e Abu Mazen rappresenta una manovra diplomatica significativa nel contesto dell'escalation tra Israele e Gaza, con l'Italia che accresce il proprio ruolo di mediatore sostenendo i palestinesi "moderati". Meloni cerca di mantenere un equilibrio tra il tradizionale sostegno a Israele e la necessità di favorire interlocutori palestinesi non estremisti, riconoscendo l'importanza di un dialogo costruttivo per prevenire un ulteriore deterioramento della crisi. La situazione tra Israele e Palestina nel 2025 è critica, con la possibile nuova occupazione di Gaza che alimenta timori umanitari e politici. L'Autorità Nazionale Palestinese, guidata da Abu Mazen, si trova indebolita di fronte all'espansione di gruppi estremisti, rendendo urgente il sostegno a chi promuove la pace. La politica estera di Meloni riflette una linea pragmatica volta a preservare canali diplomatici aperti con entrambe le parti, evitando condanne unilaterali, ma esprimendo preoccupazione per l'escalation e invitando al rispetto dei diritti civili. La telefonata funge da messaggio sia agli interlocutori palestinesi che a Israele, sottolineando la centralità della moderazione. Le reazioni internazionali evidenziano un dibattito acceso in Italia e nel mondo, mentre il futuro della crisi dipenderà anche dalla capacità della comunità internazionale di mantenere un impegno attivo. Infine, l'iniziativa dell'Italia testimonia l'importanza di una diplomazia paziente e bilanciata, che potrebbe contribuire a contenere le tensioni e favorire un processo di pace duraturo nella regione.