
Scoperto in Germania un nuovo rettile marino dal collo lungo: il Plesionectes longicollum, testimone degli oceani ai tempi dei dinosauri
La recente scoperta in Germania del fossile di Plesionectes longicollum, un plesiosauro con collo eccezionalmente lungo, rappresenta un importante avanzamento nella paleontologia marina del Giurassico. Ritrovato nel celebre sito del Posidonia Shale, il reperto è uno scheletro quasi completo di circa 4 metri, con metà della lunghezza attribuibile al collo costituito da un numero superiore di vertebre cervicali rispetto agli altri plesiosauri noti. Questa scoperta permette di comprendere meglio la biodiversità marina del periodo, i comportamenti predatori e le strategie evolutive di questi rettili marini estinti.
I plesiosauri, appartenenti ai Sauropterygia, erano rettili marini adattati al nuoto grazie a quattro grandi pinne, con un corpo tozzo e cranio relativamente piccolo. Il lungo collo, come nel caso di P. longicollum, potrebbe essere stato utilizzato per estendere il raggio d'azione nella cattura delle prede, agire con effetto sorpresa o specializzarsi nella predazione su cefalopodi e pesci veloci, bilanciato dalla robusta struttura delle pinne per affrontare il peso. La classificazione e pubblicazione sulla rivista PeerJ ne confermano la validità scientifica.
La Germania, grazie a siti come il Posidonia Shale, mantiene un ruolo di primo piano nell'evoluzione della paleontologia marina. Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio paleontologico europeo, ma offre nuove prospettive sull'adattamento e diversificazione dei rettili marini nel Mesozoico, illuminando gli ecosistemi preistorici e promuovendo l'interesse scientifico e culturale verso il patrimonio fossile.