
Cresce l’Allarme per la Nuova Influenza Australiana: L’Italia a Rischio Ondata, L’Avvertenza degli Esperti
La nuova ondata influenzale che ha colpito duramente l'Australia durante l'inverno australe 2025 rappresenta un segnale di allarme per l’Italia in vista dell’autunno e dell’inverno. I dati mostrano un aumento del 70% dei casi rispetto all’anno precedente, con oltre 18.000 segnalazioni e un incremento del 50% delle ospedalizzazioni in sole due settimane. La presenza simultanea di multiple varianti virali e la riduzione dell'immunità di popolazione, accentuata da una bassa copertura vaccinale, sono i principali fattori alla base di questa crescita esponenziale. Il professor Matteo Bassetti sottolinea che la situazione si preannuncia «tosta», prevedendo che tra il 15% e il 25% degli italiani potrebbe contrarre il virus, con possibili gravi conseguenze sul sistema sanitario nazionale.
La crisi australiana rappresenta una vera sfida logistica e clinica per i servizi sanitari, dato l’afflusso massiccio di pazienti influenzali. In Italia, l’obiettivo rimane quello di potenziare i reparti di Medicina Generale e Malattie Infettive, coordinare campagne vaccinali ampie e tempestive e adottare protocolli per la gestione efficace delle emergenze. La copertura vaccinale, attualmente bassa (circa un quarto della popolazione), deve essere ampliata con campagne informative mirate e facilitando l’accesso al vaccino, specialmente tra anziani, operatori sanitari e pazienti fragili. Il vaccino rimane l’arma più importante per prevenire complicanze e alleggerire la pressione ospedaliera.
Oltre alla vaccinazione, altre misure preventive fondamentali includono l’igiene delle mani, l’uso di mascherine in situazioni a rischio, l’isolamento domiciliare in caso di sintomi e la ventilazione degli ambienti chiusi. L’instaurazione di un sistema di sorveglianza rapido e continuo sulla diffusione delle varianti influenzali è essenziale per adattare tempestivamente strategie terapeutiche e di prevenzione. L’esperienza australiana e le raccomandazioni degli esperti indicano all’Italia la necessità di prepararsi con responsabilità e consapevolezza, evitando allarmismi ma senza sottovalutare questa impegnativa stagione influenzale 2025.