Dazi sull’arredo, l’eleganza del Made in Italy risponde: strategie, qualità ed export verso gli Usa

Negli ultimi mesi, il settore dell'arredo Made in Italy ha subito la sfida dei dazi imposti dagli Stati Uniti, con impatti significativi sulle esportazioni verso un mercato fondamentale che rappresenta circa il 50% del fatturato per aziende come Tonelli Design. L'amministrazione Trump ha introdotto tariffe del 10-25%, colpendo anche prodotti di alta gamma, raggiungendo così uno dei settori di punta dell'export italiano. Di fronte a questa situazione, le imprese italiane hanno reagito con pragmatismo; puntano sulla qualità, il design esclusivo e la flessibilità per mantenere una posizione competitiva nel mercato statunitense.

Le aziende adottano strategie mirate per mitigare l'impatto dei dazi: ampliamento della presenza diretta con sedi locali, partnership con operatori USA, diversificazione dei canali distributivi e potenziamento della supply chain locale. Unox Casa e Tonelli Design incarnano tali approcci, investendo in innovazione tecnologica e collaborazioni tailor-made, focalizzandosi sull’esperienza di design e lifestyle che distingue il Made in Italy. L’attenzione alla qualità artigianale, sostenibilità e personalizzazione si mantiene centrale anche per i rivenditori statunitensi più esigenti.

Per il futuro, si profila un percorso di diversificazione geografica verso Medioriente, Asia e Australia e un investimento crescente nella ricerca e sviluppo, formazione e digitalizzazione delle reti di vendita. Le associazioni di categoria lavorano con istituzioni per supportare le aziende nel navigare questa complessità. In conclusione, nonostante le barriere commerciali, la creatività, l’eccellenza qualitativa e le strategie adattative del Made in Italy nel settore arredo confermano la sua leadership e capacità di innovare e competere a livello globale.