Fondo Espero: guida completa per i neo assunti a scuola dal 1° settembre. Cos’è, come funziona e vantaggi sulla pensione complementare
Il Fondo Espero rappresenta uno strumento di previdenza complementare dedicato esclusivamente al personale della scuola statale italiana, nato per integrare la pensione pubblica. Rivolto a docenti, personale ATA, educativo e dirigente, il fondo è regolato dalla contrattazione collettiva e permette di costruire nel tempo un assegno pensionistico aggiuntivo, grazie alla contribuzione condivisa tra lavoratore e datore di lavoro. La contribuzione è gestita tramite trattenuta in busta paga (1% per il lavoratore e 1% per l’amministrazione scolastica), con la possibilità di destinare anche il TFR maturando, mentre la gestione finanziaria è affidata a società specializzate sotto il controllo della COVIP, assicurando trasparenza e professionalità.
L’adesione al Fondo Espero è disciplinata da un periodo di scelta di nove mesi dal momento dell’assunzione: l’interessato può aderire esplicitamente, rifiutare o lasciare scattare il silenzio assenso, che comporta l’iscrizione automatica e l’avvio della contribuzione. Questo meccanismo evita che, per disinformazione o distrazione, i neo assunti perdano l’opportunità di accedere a una pensione integrativa con vantaggi complementari. È possibile recedere solo entro termini e modalità rigorosi e comunicare aderendo o rinunciando tramite modulistica ufficiale.
Un grande punto di forza del Fondo Espero è la deducibilità fiscale dei contributi versati, fino a un tetto annuo stabilito per legge, con un impatto concreto sulla riduzione del carico fiscale personale. Alla pensione integrativa si applicano aliquote agevolate. Nonostante alcuni svantaggi, come l’irreversibilità parziale e i rischi di mercato, i vantaggi includono un contributo aggiuntivo del datore di lavoro, un rendimento generalmente superiore al TFR, e una gestione vigilata. Per questi motivi, valutare attentamente l’adesione con simulazioni personalizzate e consulenze permette di prendere decisioni previdenziali consapevoli e strategiche.