Caro scuola 2025: aumentano i prezzi dei libri scolastici, rincari fino all’1,8%

L'anno scolastico 2025/26 si presenta con un ulteriore aumento dei prezzi dei libri scolastici, annunciato dall'Associazione Italiana Editori (AIE). I rincari si attestano sull'1,7% per le scuole secondarie di primo grado e sull'1,8% per le secondarie di secondo grado, con una spesa media di circa 190 euro per le medie e 279 euro per i licei. Questi incrementi sono il risultato dell'aumento dei costi di produzione, in particolare della carta, della pressione inflazionistica cumulata tra il 2021 e il 2024 pari al 14,7%, oltre ai maggiori oneri logistici e distributivi. Tale tendenza evidenzia come la spesa per i libri sia in crescita strutturale, contribuendo a rendere il "caro scuola" una problematica sempre più sentita dalle famiglie italiane.

Le famiglie si trovano così a dover affrontare cifre considerevoli, specialmente nelle realtà urbane dove i prezzi risultano più elevati e nelle situazioni con più figli a scuola. Per contenere i costi, si diffondono strategie di risparmio quali l'acquisto di libri usati, lo scambio tra studenti e famiglie, e l'utilizzo di promozioni online. Tuttavia, nonostante questi accorgimenti, la necessità di un sostegno pubblico efficace e maggiore accesso a bonus e agevolazioni rimane centrale per permettere un reale diritto allo studio gratuito.

L'analisi del fenomeno mette in luce la complessità del contesto socio-economico italiano e la necessità di politiche strutturali che garantiscano pari opportunità educative. Il "caro scuola aumento libri" non è quindi un fenomeno emergenziale ma il segnale di problematiche sistemiche da affrontare con interventi coordinati tra editori, istituzioni scolastiche e enti locali. Solo così si potrà evitare che il costo aggiornato dei libri scolastici rappresenti una barriera all'accesso all'istruzione in Italia.