Immissioni in ruolo docenti 2025/26: Analisi regionale, numeri e criticità
Il report sulle immissioni in ruolo dei docenti per l'anno scolastico 2025/26 descrive un quadro nazionale caratterizzato da 41.901 nuove assunzioni, con particolare attenzione alle criticità legate alla distribuzione territoriale, soprattutto nel Nord Italia. Le assunzioni mirano a garantire continuità didattica e a rafforzare il sistema pubblico, anche grazie a nuove regole introdotte dal Decreto Legge 45/2025, che ha previsto nomine giuridiche e l'introduzione del concorso PNRR2 scuola per aumentare trasparenza e merito, sebbene queste novità comportino ritardi e un aumento delle cattedre vacanti soprattutto in alcune regioni settentrionali.
Un aspetto rilevante è il significativo numero di assunzioni su posti di sostegno (7.820), fondamentali per l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, con una forte concentrazione in Lombardia. Tuttavia, il Nord Italia presenta notevoli difficoltà nel coprire tutti i posti disponibili a causa di graduatorie esaurite, scarsa attrattività territoriale, alta mobilità sociale e resistenze alla mobilità geografica. Nel Centro-Sud, invece, la maggiore presenza di candidati facilita una copertura migliore, anche se il precariato resta una sfida. Le nomine giuridiche e i posti accantonati per il concorso PNRR2 costituiscono un meccanismo di stabilizzazione importante ma generano incertezza e complicazioni amministrative.
Le immissioni in ruolo assumono un valore strategico per la qualità dell'offerta formativa, la stabilità del corpo docente e per la riduzione del precariato, ma permangono criticità legate a supplenze temporanee e insoddisfazione del personale. Il report suggerisce interventi mirati per aumentare l'attrattività delle regioni più carenti, semplificare le procedure concorsuali, potenziare la formazione specialistica e incentivare la collaborazione tra istituzioni. Solo con un coordinamento efficace e un monitoraggio costante sarà possibile garantire equità e qualità in tutto il territorio nazionale, costruendo una scuola davvero inclusiva e capace di valorizzare ogni studente.