
Crescita Esponenziale dell’Intelligenza Artificiale nel Lavoro: In Italia l'Adozione Sale dal 12% al 46% in un Solo Anno
Negli ultimi dodici mesi, il mercato del lavoro italiano ha subito una radicale trasformazione grazie all'avanzata dell'intelligenza artificiale (IA). Secondo la ricerca EY Italy AI Barometer 2025, la percentuale di professionisti italiani che utilizzano l'IA sul lavoro è passata dal 12% al 46%, evidenziando non solo un'evoluzione tecnologica ma anche un cambiamento profondo nel modo di lavorare. Questa trasformazione interessa numerosi settori e coinvolge un vasto numero di professionisti, aprendo nuove opportunità di produttività e competitività internazionale. La diffusione dell'IA si accompagna a una maggiore maturità organizzativa nelle imprese italiane, nonostante permangano sfide legate a investimenti, formazione e cambiamenti culturali.
La ricerca mostra come gli strumenti principali di IA adottati in Italia siano sistemi di scrittura automatizzata, assistenti vocali e chatbot, utilizzati rispettivamente dal 60%, 47% e 40% delle aziende. Questi strumenti hanno trasformato il lavoro quotidiano, facilitando la redazione di contenuti, la gestione efficiente delle attività e migliorando il servizio clienti. Il top management riconosce i benefici concreti dell'IA, quali incremento della produttività, migliore qualità decisionale e riduzione del lavoro ripetitivo. L'adozione dell'IA nel panorama italiano risulta inoltre in rapida crescita rispetto al resto d'Europa, soprattutto nei settori manifatturiero, finanziario e retail, mentre restano margini di sviluppo in pubblica amministrazione e PMI.
Tuttavia, il percorso verso l'adozione completa dell'IA presenta sfide importanti, tra cui la carenza di competenze tecniche specializzate, la necessità di investire nella formazione continua, e la gestione della privacy e sicurezza. La cultura aziendale e la regolamentazione sono altrettanto fondamentali per un'integrazione efficace e sostenibile. Guardando al futuro, l'intelligenza artificiale sarà sempre più integrata nei processi produttivi e nella collaborazione tra ricerca e impresa, rappresentando una leva strategica cruciale per la crescita e la competitività del Made in Italy a livello globale.