
Permessi legge 104/92: la Cassazione apre anche all’assistenza notturna. Ecco cosa cambia per i lavoratori
La Legge 104/1992 è uno strumento chiave di tutela in Italia per i disabili gravi e i loro familiari caregiver, offrendo permessi lavorativi retribuiti come diritto soggettivo per consentire l'assistenza familiare. Tradizionalmente, si era ritenuto che questi permessi dovessero essere fruiti durante l'orario lavorativo; tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione del 2 settembre 2025 ha chiarito che tali permessi possono essere utilizzati anche nelle ore serali e notturne, ampliando significativamente la portata del diritto. La Cassazione, ribaltando precedenti interpretazioni restrittive, ha stabilito che l'assistenza può essere prestata in qualsiasi fascia oraria, a prescindere dai periodi di lavoro, e che l'onere di provare un eventuale abuso spetta al datore di lavoro, che deve dimostrare l'assenza di assistenza nel periodo contestato. Ciò riconosce la flessibilità necessaria per rispondere alle reali esigenze dei familiari disabili, la cui assistenza può essere critica anche nelle ore notturne. Questa pronuncia apre nuovi scenari per la gestione aziendale dei permessi, rafforza il ruolo dei lavoratori nella programmazione autonoma dell'assistenza e migliora la tutela legale contro contestazioni ingiuste. In conclusione, la sentenza rappresenta un avanzamento importante nel rispetto della dignità della persona assistita e nel bilanciamento tra lavoro e cura, invitando a una gestione più umana e flessibile di tali permessi.