
Detassazione degli aumenti salariali nel 2025: il nuovo piano del Governo Meloni per incrementare i redditi degli italiani
Il Governo Meloni ha introdotto un piano di detassazione degli aumenti salariali per il 2025 con l'obiettivo di rilanciare il potere d'acquisto dei lavoratori e sostenere la ripresa economica. Questo intervento mira a ridurre gli oneri fiscali sugli stipendi soprattutto nella fascia di reddito medio, incentivando i rinnovi contrattuali e promuovendo il welfare aziendale come strumento di benessere e produttività. La misura interesserà circa sei milioni di lavoratori e prevede una tassazione agevolata fino a 50-60.000 euro, seguendo modelli europei comprovati. Dal punto di vista fiscale, l’aliquota effettiva proposta per questi incrementi salariale sarà del 33%, mirando a equità e crescita salariale. La Lega sostiene fortemente l’iniziativa per favorire stabilità sociale e ridurre la conflittualità sindacale, mentre si prevede un ampio coinvolgimento delle parti sociali per garantire equità e trasparenza. Oltre alla detassazione, il Governo promuove maggiore deducibilità delle pensioni complementari e welfare aziendale per migliorare la soddisfazione dei dipendenti. L’impatto atteso è un aumento medio netto del 5-7% per i lavoratori coinvolti, pur con alcune criticità su esclusioni e sostenibilità aziendale. Contrariamente, il piano richiede circa 4 miliardi di euro annui e deve superare sfide di copertura finanziaria e attuazione. Infine, la politica salariale italiana si allinea con le pratiche europee e prevede un percorso verso un sistema più equilibrato e solidale, con forte attenzione a sostenibilità e competitività.