Quando la Scuola Oltrepassa i Confini: Il Collegio Docenti nel Bosco e le Proposte per una Didattica 'Sconfinata' a Cinto Euganeo
La scuola italiana sta vivendo una profonda trasformazione, evidente nel recente Collegio docenti 'nel bosco' organizzato il 2 settembre 2025 a Podere Villa Alessi, Cinto Euganeo. Questo evento ha sancito un nuovo paradigma educativo che supera i limiti fisici delle aule tradizionali per abbracciare una didattica capace di dialogare autenticamente con il territorio e la comunità. Alfonso D’Ambrosio, figura chiave dell’iniziativa, ha promosso il concetto di 'scuola sconfinata' come una scuola senza confini mentali, aperta alle risorse locali e alle potenzialità offerte dall’ambiente naturale e culturale circostante. Le proposte operative per i docenti si articolano in lezioni sul territorio, laboratori interdisciplinari, collaborazioni con enti e associazioni locali, formazione continua e una valutazione accurata delle esperienze vissute.
Portare la didattica fuori dalla classe stimola un apprendimento attivo, valorizza il patrimonio culturale locale, promuove inclusione e collaborazione fra studenti, incentivando l’uso di strumenti digitali per accompagnare l’esperienza. Una parte fondamentale del progetto è la costruzione di solide alleanze educative tra scuola, famiglie, enti locali, associazioni e imprese, per garantire un sostegno concreto e condiviso alle attività formative. Questo modello punta a una crescita educativa che coinvolge l’intera comunità, riconoscendo alla scuola un ruolo centrale e innovativo nel tessuto sociale.
I benefici di questa didattica immersiva sono molteplici: miglioramento del benessere psicofisico di studenti e insegnanti, sviluppo di competenze trasversali, aumento della motivazione e innovazione metodologica. Non mancano le sfide, come la gestione della sicurezza, la resistenza al cambiamento e l’integrazione curriculare, ma attraverso una progettazione condivisa e formazione mirata è possibile affrontarle efficacemente. L’esperienza dei Colli Euganei rappresenta un esempio virtuoso di scuola che si apre al mondo esterno, confermando come il coraggio di innovare e la collaborazione con il territorio possano trasformare l’educazione in un motore di progresso sociale.