Anno scolastico 2025/26: La Cisl Scuola individua le quattro priorità per il rilancio dell'istruzione italiana

L'anno scolastico 2025/26 si apre con enormi sfide e possibilità di cambiamento per il sistema educativo italiano. La Cisl Scuola, per voce della sua segretaria generale Ivana Barbacci, presenta un'agenda di rilancio basata su quattro priorità strategiche: la rivalutazione del trattamento economico del personale scolastico, la riforma del reclutamento degli insegnanti con valorizzazione delle competenze, la lotta contro la burocrazia e un supporto strutturato alla formazione continua. Questi obiettivi mirano a rispondere alle istanze degli operatori della scuola italiana, migliorando la qualità del servizio e la motivazione del personale.

La richiesta di un aumento significativo degli stipendi nasce dal confronto internazionale che mostra come l'Italia rimanga indietro rispetto ad altri paesi europei, penalizzando l’attrattività della professione docente e alimentando insoddisfazione. La riforma del reclutamento è vista come urgente per garantire concorsi programmati, riconoscimento del servizio e abbattimento degli ostacoli burocratici, rendendo il sistema più meritocratico e funzionale. Sul versante burocratico, la Cisl Scuola propone semplificazioni e strumenti digitali per alleggerire il carico amministrativo sulle scuole, liberando energie per l'innovazione didattica.

Infine, la formazione continua viene evidenziata come chiave per la crescita professionale e per rispondere alle nuove esigenze sociali e tecnologiche. Il sindacato si impegna a promuovere investimenti strutturali, cultura della formazione e una scuola più inclusiva, riconoscendo centralità agli insegnanti. Questo programma ambizioso è alla base di un ampio dibattito nazionale che coinvolge istituzioni e società civile, con la speranza di una concreta riforma capace di valorizzare il capitale umano della scuola italiana e fronteggiare le sfide future con efficacia e coesione.