
Sanzioni per l'abbandono di una supplenza da interpello: cosa dice la Circolare Ministeriale sulle regole 2025
La gestione delle supplenze da interpello è cruciale per garantire continuità didattica nelle scuole italiane. La Circolare Ministeriale n. 157048 del 2025 disciplina con rigore tempistiche e sanzioni, specificando che il docente deve rispondere entro 24 ore per incarichi superiori a 30 giorni, 12 ore per quelli inferiori, pena l'esclusione da ulteriori supplenze per l'anno scolastico. L'abbandono dell'incarico, inteso come rinuncia ingiustificata prima della scadenza, comporta gravi conseguenze: cancellazione da tutte le graduatorie e impossibilità di ricevere nuove offerte nel sistema pubblico. Eventuali giustificazioni devono essere documentate con attenzione per evitare le sanzioni. Inoltre, la normativa prevede che le scuole e gli Uffici Scolastici Territoriali svolgano un ruolo chiave nel garantire corrette notifiche, gestione delle segnalazioni e supporto ai docenti. L'importanza di monitorare le comunicazioni e rispettare le scadenze è sottolineata come elemento fondamentale per mantenere il diritto al lavoro e la qualità dell'offerta educativa. In sintesi, la circolare mira a bilanciare diritto al lavoro e tutela degli studenti, richiedendo professionalità e rigore ai docenti per assicurare un ambiente scolastico stabile e funzionale.